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Latina. Tre stelle *** per gli studenti iraniani. Oggi il sostegno degli studenti ebrei. Con Daniele Capezzone, radicali, liberali, Forza Italia...

L’Unione giovani ebrei d’Italia (Ugei) ha lanciato un appello a sostegno degli studenti iraniani che hanno espresso il proprio dissenso nei confronti del presidente della Repubblica islamica, Mahmoud Ahmadinejad. La manifestazione, che si svolgerà oggi davanti all’ambasciata di Via Nomentana, a Roma, è promossa, tra gli altri, dall’Associazione giovanile degli studenti iraniani, dal Partito Radicale, con le sue varie sigle, da Forza Italia giovani, da Azione giovani, dalla SG, dai Giovani della Margherita, dalla Federazione dei giovani socialisti, dai Giovani dell’Italia dei valori, dai Giovani dell’Udeur, dai Giovani delle Acli, dalla Federazione universitaria dei cattolici italiani, dal Movimento degli studenti cattolici e dai Giovani musulmani d’Italia. Anche Benedetto Della Vedova, deputato di Forza Italia e presidente dei Riformatori liberali, la formazione politica che non ha seguito la Bonino, Pannella e Capezzone a sinistra nella Rosa Nel Pugno ha dichiarato la sua adesione. «Noi Riformatori Liberali ci saremo, questa sera, davanti all’ambasciata iraniana a dire che il mondo libero non accetterà che quei coraggiosi studenti di Teheran vengano trattati come allora gli ebrei di Berlino, con le stelle sul petto a marchiare il loro peccato, e un destino oscuro. Anche se non abbiamo troppa fiducia in questa parte del mondo libero, ci saremo. E rilanceremo anche un’idea che abbiamo condiviso con i giovani di Forza Italia: adottiamoli uno per uno, nome per nome, questi ragazzi, ogni parlamentare italiano o europeo di buona volontà si faccia garante della loro sorte, e almeno del fatto che la notte del "dialogo" e della compromissione non inghiotta la loro sorte».
Nei giorni scorsi alcuni studenti della facoltà di ingegneria di Teheran, durante un intervento di Ahmadinejad nell’aula magna dell’ateneo, si sono alzati in piedi al grido di «morte al tiranno», consapevoli dei rischi a cui andavano incontro e certi di ricevere le tre stelle che nel codice disciplinare delle università iraniane designano lo «studente sovversivo». Dopo questo episodio, Daniele Capezzone, presidente della Commissione attività produttive della Camera dei deputati, ha proposto ai parlamentari, ai direttori di giornali e riviste, ai direttori e responsabili di reti, tg e testate giornalistiche, ai curatori di siti internet, ma anche ai singoli blogger, di indossare o esporre (vicino alla testata, al logo, o, appunto, sul proprio sito o blog) le tre stelle. I blog, in Iran, sono uno strumento molto usato dagli studenti per informarsi e comunicare. Secondo l’ultima indagine sarebbero circa centomila i blogger attivi nel Paese, che hanno reso in breve il farsi la decima lingua più diffusa sul web. Sette milioni, invece, su una popolazione di settanta milioni, sarebbero gli utenti di internet. Secondo gli osservatori internazionali, se l’affermazione dell’alleanza moderati-riformisti nelle elezioni iraniane di venerdì scorso troverà riscontro nei risultati ufficiali, buona parte del merito andrà ai più giovani, che al contrario di quanto avvenne lo scorso anno si sono recati in gran numero alle urne, portando la partecipazione a oltre il 60%. Non si trattava di eleggere né il Presidente della Repubblica, né il Parlamento, ma solo gli amministratori dei 113.000 comuni e gli 86 membri del Consiglio degli esperti, al quale, tuttavia, l’anno prossimo toccherà il compito importantissimo di scegliere la nuova Guida Suprema.

Elisabetta Rizzo


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