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Latina. Una città che non riesce ad intitolare una via a Giorgio Almirante. La provocazione di Parisella: «Una via pure per Sergio Ramelli»
Il Comune di Latina non riesce a dedicare una via a Giorgio Almirante. Dico Latina. Ex Littoria. Con tutto quello che significa nell’immaginario popolare nazionale. Oggi, con un Sindaco di AN, preceduto da un Sindaco che si definisce fascista, non riesce a fare quello che hanno già fatto oltre 250, sì avete letto bene duecentocinquanta, comuni in Italia. Incredibile.
Ed allora oggi mi permetto di aggiungere un’altra richiesta di intitolazione significativa: via Sergio Ramelli. Dedicata ad un ragazzo di 19 anni ucciso barbaramente nel 1975 a Milano, per aver avuto il coraggio di non soffocare le sue idee. Qualche anno fa organizzai, insieme ad altri amici e alla Regione Lazio, una rappresentazione teatrale, con una Compagnia di Firenze,sulla sua vicenda al Gabriele D’Annunzio. Risultato il teatro grande pieno, anzi strapieno. A dimostrazione dell’attualità della vicenda.
Ed anche a Ramelli tanti comuni hanno intitolato vie, tra gli altri Verona, fu la prima nel lontano 1983, Chieti, Codogno, Taurianova, Sanremo, Viareggio, Milano, Como e addirittura Bologna e Reggio Emilia.
Commissioni e controcommissioni. Bilanciamenti e compromessi. Anche sui morti??
Fare e non solo parlare e promettere. Alcune azioni significative danno il senso della sensibilità degli amministratori, che non sono dei tecnici, ma dei politici e come tali devono “lasciare tracce del loro passaggio”.
E così, forse, si riavvicinerebbero al loro popolo.
Ferdinando Parisella
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