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Latina. La stazione di Roma intitolata a Giovanni Paolo II. I Radicali di sinistra: «La più genuina laicità è stata colpita al cuore...»
Il 23 dicembre sarà ricordata a Roma come una data infausta per la laicità e la democrazia delle istituzioni.
Approfittando delle feste natalizie e dello sciopero dei giornalisti, con un colpo di mano che non ha precedenti, il Sindaco Veltroni ha organizzato una cerimonia-blitz per intitolare la Stazione Termini a Giovanni Paolo II.
I Radicali di Sinistra condannano la scelta di Veltroni che, in un solo colpo, si è allineato al clima di confessionalismo e di opportunismo verso la Chiesa cattolica ed ha ignorato le migliaia di contestazioni che erano state sollevate, mesi fa, all'annuncio dell'iniziativa.
Per i Radicali di Sinistra la pretesa di intitolare al papa Giovanni Paolo II la stazione Termini è una grave ferita al carattere laico e plurale di Roma, che solo in minima parte si riconosce nella figura del Papa defunto; sarebbe stato preferibile che la stazione centrale della Capitale italiana venisse intitolata ad un grande profilo della cultura e della civilità italiana verso il quale tutta la Città potesse identificarsi, non ad un capo religioso.
Con questa scelta, Veltroni ha svenduto l'immagine di Roma per agevolare la sua corsa verso Palazzo Chigi, anticipando che una sua futura guida del Centrosinistra sarà in ogni caso all'insegna di un reverenziale servilismo nei confronti delle gerachie vaticane e di irrispettosa indifferenza per ogni convinzione che non sia quella cattolica.
Elisabetta Rizzo
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