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Latina. Aeroporto, i comitati anticipano e sostituiscono la politica. Giuseppe Pannone: «L'Unione adesso non può non tenerne conto...»
Qualcuno lo aveva già rilevato. Nella nostra città il ruolo della politica è spesso sostituito dall’attivismo dei comitati. Queste le parole di Giuseppe Pannone, consigliere comunale della Margherita.
Ciò è avvenuto, recentemente, per diverse iniziative di interesse generale.
Ad esempio il “Comitato Sicuri Insieme”, che è riuscito a mettere al centro dell’agenda politica la necessità di porre particolare attenzione a quanto sta accadendo intorno all’area dell’ex centrale nucleare; oppure il Comitato per la “Casa della Musica e delle Arti” che ha individuato una delle vocazioni del nostro territorio, proponendo alla città un progetto che mira a creare un’ipotesi di sviluppo e di lavoro che esalta la capacità creativa della nostra città; o anche il portale dei quartieri Q4 e Q5, pronto a dare spazio e voce all’indignazione dei cittadini ma anche alle loro proposte; le stesse manifestazioni per la sicurezza e per la legalità, che hanno evidenziato non solo un allarme e preoccupazioni comuni, ma, soprattutto, un atteggiamento superficiale e inquietante del governo della città; ma anche (perché non dirlo senza ipocrisie?) l’occupazione di uno stabile abbandonato con lo slogan “una casa per tutti” (sulla quale si impone una riflessione, soprattutto a sinistra).
Insomma, anche l’iniziativa e la proposta di Dino Lucchetti, che non può non essere apprezzata, si pone sulla scia di questo fenomeno che non è affatto strano, ma è l’effetto di una politica sempre più autoreferenziale e lontana dai problemi e dalle idee dei cittadini.
Tutte manifestazioni di un disagio diffuso in città, al quale non è sufficiente concedere delle semplici e scontate dichiarazioni di solidarietà, ma bisogna dare risposte concrete.
Se esaminiamo il contenuto delle proposte che tali Comitati mettono in rilievo, ne viene fuori che l’attuale maggioranza è al del tutto avulsa dalla realtà, incapace di costruire un progetto credibile per la città, troppo interessata a formulare annunci sempre più incredibili, e, forse, concentrata a dare attenzione e spazio a ben altri comitati!
È altresì evidente che la concretezza di queste iniziative, la capacità di essere sul territorio, di individuare i temi ed i bisogni dei singoli cittadini, la proposizione di prospettive di uno sviluppo possibile, testimoniata non solo dai comitati, ma anche dalle centinaia di altre iniziative presenti nella nostra città (dal volontariato all’assistenza, dallo sport alle associazioni culturali e ricreative), devono essere la base di partenza per costruire un’alternativa vera e credibile.
L’Unione non può non tenerne conto nel proprio programma, se vuole rappresentare la dignità di una città che aspira diventare comunità e presentarsi come forza di governo.
Elisabetta Rizzo
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