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Latina. Le geografie del centrosinistra. L'Associazione per il Partito Democratico scrive a Maurizio Mansutti. «Gravi ritardi dalle primarie»
L'Associazione per il partito democratico ha scritto una lettere aperta al Candidato a Sindaco
del centrosinistra, Maurizio Mansutti e ai
dirigenti politici dei Ds, della Margherita, dell'Idv, del Prc e della Rosa nel Pugno.
«Le elezioni primarie per la città di Latina, con tutti i limiti e le imperfezioni proprie di una fase largamente sperimentale, hanno rappresentato un evento politico straordinario di rilevanza nazionale. Peraltro tale evento ha anticipato e di molto la tornata generale di primarie in vista delle elezioni amministrative di primavera proprio per le peculiarità della situazione politica di Latina che tutti conosciamo.
L’associazione per il Partito Democratico nella riunione di giorno 8 u.s. ha manifestato tutta la sua preoccupazione poiché a distanza di quaranta giorni dalle primarie ancora non si è svolta una pubblica iniziativa unitaria tesa da un lato a valorizzare il consenso ampio ottenuto dal candidato a sindaco e dall’altro a tracciare le linee fondamentali del progetto amministrativo.
Ancorché rimane sconosciuta ai più se vi sarà una lista unitaria, evento e necessità coerente con lo spirito dell’Ulivo e delle primarie che noi auspichiamo almeno tra le forze riformiste del centro sinistra, o se i partiti andranno in ordine sparso, illudendosi che questo favorisca una maggiore quantità di consensi. È necessaria una forza di attrazione politica che garantisca l’apertura di una nuova fase politica nel centro sinistra di Latina e sia la solida sponda cui il Candidato ae speriamo futuro Sindaco possa riferirsi. Cio’ specie se si considera il momento particolare che vede i partiti della coalizione in Comune in rotta di collisione, mentre vanno avanti imperterreti atti amministrativi che continuano a tartassare i cittadini con gabelle, balzelli e finti “tagli di nastro” mentre la città soffre di una mancanza di indicazione di una prospettiva sul piano economico, urbanistico, occupazionale, qualità e trasparenza dei servizi ecc.
Senza confondere i piani della discussione e/o preoccupazione, non di meno pesa però il fatto che, mentre in larghissima parte del Paese, l’Apd annovera tra i suoi iscritti molta parte dei gruppi dirigenti dei partiti dell’Unione la chiarezza sulle posizioni sul futuro politico e la partecipazione alla costruzione di una esperienza di laboratorio politico non è avvertita proprio qui, a Latina dove ve ne sarebbe un bisogno estremo. Avvertiamo ciò con rammarico e, senza iattanza o presunzione, vogliamo solo esortare la politica più avveduta e avanzata a voler prendere atto anche qui che c’è un processo in corso che al pari del resto del Paese difficilmente sarà fermato. Pena la crisi ed il maggiore disorientamento nei grandi partiti, nello stesso Governo in carica e nel mondo del centro sinistra e un possibile ritorno del berlusconismo che rischieremo di veder assunto a sistema.
Con l’occasione vogliamo altresì sottolineare che con le elezioni primarie sono stati raccolti più di 6.000 euro e tolte le spese sono rimasti a disposizione del candidato e dei partiti 4.600 euro circa da utilizzare per iniziative comuni.
Sollecitiamo l’impiego di detta somma possibilmente concordando le iniziative tra i partiti della coalizione. Non di meno gli stessi potrebbero manifestare esplicitamente la volontà di affidare la somma stessa al candidato per organizzare eventi politici cui ovviamente siano partecipi i partiti dell’Unione.
La cosa peggiore sarebbe però non decidere nulla e lasciare i fondi i inutilizzati e affidati alla Commissione che avendo svolto il suo compito, si è giustamente sciolta.
La nostra Associazione sarà sempre pronta a dare il proprio contributo nel tentativo di dare una svolta politica a questa città. Cosa di cui se ne avverte proprio il bisogno».
Elisabetta Rizzo
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