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Latina. Amministrative, il centrosinistra scalda i motori. Maurizio Mansutti: «Siamo la casa di tutti». E il 29 si parla di aeroporto

Ai microfoni di ParvapoliS con Maurizio Mansutti, candidato (per il centro sinistra) alla carica di sindaco di Latina. Mansutti (esponente della Margherita che ha vinto il 3 dicembre scorso le primarie del centro sinistra per la scelta del candidato a sindaco) ha aperto ieri la sua campagna elettorale, presentando i punti principali del suo programma in un'affollata conferenza stampa nel nuovo "quartier generale" in corso della Repubblica: «La casa di tutto il centro sinistra" l'ha definita Mansutti, posta a soli 300 metri da quel Municipio che intende conquistare. Quali sono i punti principali del suo programma? «Il primo è un nuovo Piano Regolatore Generale per un nuovo disegno e una nuova idea di città, accanto a regole certe per tutti; sulla cultura, occorre ripensare se non sia il momento di istituire a Latina nuove facoltà umanistiche, che divengano legame culturale per la città; terzo punto, i servizi alla persona: il sistema della privatizzazione di servizi importanti come energia, acqua, rifiuti, sicuramente ha risposto a bisogni di bilancio comunale, ma mi domando, e voglio domandare ai cittadini se questo ha risolto il loro problema, se - ad esempio, hanno più acqua, e se gli costa meno e se soprattutto la tariffa è congrua. Le tariffe saranno proprio uno dei punti principali». Dei punti che ha esposto, quali affronterebbe nei primi cento giorni, in caso di elezione? «Nei primi cento giorni farei subito la verifica della situazione delle società partecipate della città di Latina per vedere se stanno facendo bene e come lo stanno facendo, il loro lavoro. Occorre poi rimettere mano a tutta la macchina organizzativa del Comune, che ora vedo molto sfiduciata e frustrata da iniziative estemporanee e da subito il varo del Prg con le opporutne premesse, metolodogiche e culturali, ma è necessario». Lei ha parlato, insieme con i suoi alleati, di un programma che sarà altamente condiviso: in che modo sarà costruito con i cittadini? «Prima una grande strategia di ascolto, incontrando le comunità, nei luoghi dove vivono abitualmente: lì ascolteremo i problemi, le attese, le speranze. Poi il gruppo di lavoro si farà carico di stendere su carta il programma concreto. A questo seguirà una nuova strategia di illustrazione ai cittadini. Sarà un lavoro lungo e massacrante, ma è l’unica garanzia per arrivare a vincere le prossime elezioni comunali». Latina ha un territorio molto esteso: quali saranno le attenzioni per i borghi? «La riqualificazione urbana e il completamento della rete infrastrutturale. Vivere nei borghi è bello e molti cittadini fanno questa scelta, ma allo stesso tempo desiderano gli stessi servizi che avevano in città: occorre fare uno sforzo per portare questi servizi anche nelle aree periferiche. Poi c'è tutta la vasta area verde che deve essere collegata con la marina e deve diventare un tutt’uno con la città. Non c'è un polmone verde attrezzato per il benessere ed ampio, di dimensioni ragguardevoli, non i piccoli giardinetti di periferia». Quale approccio avrà per la risoluzione dei problemi legati all'ex centrale nucleare? «Fui uno dei promotori del referendum consultivo dell’84 contro la centrale. Da allora restiamo fermi nella nostra richiesta: il sito deve essere messo in sicurezza, ma la prospettiva deve essere quella della sua smobilitazione. Allo stesso modo per il cavo Sapei, una cosa che è passata sopra la testa dei cittadini suscitando ampie proteste a borgo Sabotino. Occorre intervenire con decisione, non soltanto sospenddo i lavori, come ha fatto sindaco uscente». Quali rassicurazioni può dare all'associazione pontina per la costituzione del Partito Democratico, in ansia anche per sapere se lei sarà sostenuto da una lista unitaria? «Mi spiace per le ansie degli amici del Partito Democratico. Ripeto che con tutta la Margherita, con i Ds e tutti gli altri amici della coalizione siamo impegnati per la costruzione del nuovo partito Democratico. È un processo politico che passerà attraverso i congressi comunali e provinciali dei partiti maggiori, ma intanto abbiamo un problema elettorale, quello di mettere in campo le più vaste energie e risorse possibili per vincere questa competizione. nell'obiettivo finale del Partito Democratico, intanto ognuno si deve organizzare per prendere il massimo del consenso possibile». Secondo il candidato della Margherita il "sindaco uscente" (Mansutti non nomina quasi mai direttamente Vincenzo Zaccheo, primo cittadino in carica e candidato del centro destra) e la Casa delle Libertà hanno fallito: “L’esperienza della destra a Latina è fallita proprio con questi ultimi cinque anni ricchi di annunci di opere mirabolanti, segno di un governo inoperoso”. Presenti ieri in comitato elettorale tutti i vertici dell'Unione, dall’on. Claudio Moscardelli, vice segretario regionale della Margherita (il partito del candidato a sindaco) all’on. Maria Teresa Amici (coordinatore provinciale dei Ds, riunitisi ieri nel tardo pomeriggio in direttivo per eleggere Omar Sarubbo nuovo coordinatore comunale di Latina), da Nino Lazzaro (candidato alle primarie per i Ds e già coordinatore comunale) a Rita Ricci (candidata alle primarie per Rifondazione), da Enzo De Amicis (sub commissario comunale dell’Udeur) a Edoardo Castellucci (Comunisti Italiani). Mancava l’Italia dei Valori, ma Mansutti ha detto di aver avuto dei colloqui con Paride Martella (attuale consigliere per il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, per le problematiche inerenti strade e autostrade del Lazio), che “il lavoro svolto ci fa ben sperare che anche questa parte importante sarà al nostro fianco” ed annuncia la prossima visita del ministro a Latina (il 7 febbraio). L’on. Moscardelli, annunciando una prossima tavola rotonda a Latina per il prossimo 29 gennaio in cui si discuterà di aeroporto, mobilità ed infrastrutture con gli assessori regionali Ciani e Pompili, ha ricordato i risultati della Regione Lazio: dal protocollo d’intesa con il ministero delle Infrastrutture per la Roma-Latina e per la bretella che collegherà Cisterna a Valmontone, agli imminenti progetti per la tangenziale nord che porterà da Borgo Piave a Borgo San Michele (dal lato dei monti), all’emendamento da dieci milioni di euro in bilancio regionale per la realizzazione della Latina-Latina Scalo, strada a quattro corsie a scorrimento veloce. “Costruiremo quindi – ha sintetizzato Moscardelli – una maglia infrastrutturale per legare l’Intermodale all’aeroporto e all’area della ex Rossi-Sud”. L’on. Sesa Amici ha posto l’accento sull’unità della coalizione: “I partiti lavoreranno insieme: ciascuno avrà il proprio profilo da inserire nel programma, ma nel solco comune della coalizione”. Tra gli interventi conclusivi, Enzo De Amicis (Udeur) ha sottolineato che oggi, 16 gennaio, si incontrerà con il ministro della Giustizia, Clemente Mastella “per preparare una conferenza programmatica da tenersi tra fine gennaio e inizio febbraio a Latina, tesa a risolvere i problemi della giustizia nel capoluogo pontino”. Tra i presenti all'incontro vi erano anche l'on. Domenico Di Resta dei DS, il consigliere provinciale Fabrizio Vitali, tutti i consiglieri comunali del centrosinistra tra cui Giorgio De Marchis, Fabrizio Mattioli, Angela Crisci, Mauro Visari, Giuseppe Pannone, Bertone della Federazione Democratico Cristiana, il sen. Delio Redi, Alessandro Aielli della Margherita.

Andrea Apruzzese

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