Parvapolis >> Economia
Latina. Mettiamo le ali. Armando Cusani: «Un sì deciso all'Aeroporto. Ma non è che anche questa volta la Regione ci sta prendendo in giro?»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Armando Cusani, presidente della
Provincia di Latina. Un tema caldo, quello dell'Aeroporto, che è
approdato anche in Consiglio. Diverse le posizioni. Lei era inizialmente
per la creazione di una nuova struttura, ora pare ci si sia centrati
sulla trasformazione dell'aeroporto militare del Comani. E adesso?
«Intanto abbiamo chiarito una volta per tutte, qualora ce ne fosse
stato bisogno, che la Provincia è assolutamente favorevole all'Aeroporto.
Un'opera importante per il territorio, per lo sviluppo economico, per tutta
la comunità che va da Minturno fino al confine della provincia di Roma.
Certo che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Fare un aeroporto
non rientra di certo tra le nostre competenze, è una competenza regionale
e del governo nazionale. Quindi, intanto era bene chiarire questo aspetto:
dire con forza una infrastruttura necessaria. Poi ci sono dei problemi.
Intanto manca chiarezza, la Regione è ambigua, non ha fatto una scelta
precisa su Latina; sembra puntare sul capoluogo pontino ma poi scopriamo
che c'è uno studio dell'Enac in cui si bacchetta il piano regionale perché
vengono previsti due poli aeroportuali, là dove ci sono al massimo le risorse
per farne uno, e che viene tirata in ballo Viterbo che, secondo loro, avrebbe
più vantaggi rispetto a Latina. Quindi noi ci interroghiamo innanzitutto
su quale sia la vera intenzione governativa. Secondariamente ci sono
da considerare altri problemi, concreti, reali. Innanzitutto sul destino
dell'area militare. E poi quest'aeroporto verrebbe costruito a ridosso
di un'area urbanizzata, l'interferenza aerea non è solo su Latina ma anche
su tutto il territorio del nord della provincia; in questo senso noi abbiamo
già avuto le perplessità del sindaco di Cisterna. Detto tutto questo in premessa,
non dobbiamo perder più tempo. Se è questa la volontà della Regione, allora
la Regione dovrebbe affrettare il processo di realizzazione. Se non vi è questa
possibilità basta saperlo. No, ripetiamo, siamo favorevoli, solo che non vorremmo
essere considerati, come in tante altre occasioni, solo il luogo dove scaricare
i problemi dell'area metropolitana. È questa la mia preoccupazione».
C'è il rischio che la Regione Lazio ci prenda un po' il giro, come con il Corridoio
Tirrenico? Ti promettono qualcosa in cambio e poi nemmeno quello, tante parole
e un niente di fatto... «È chiarissimo ed evidente questo rischio. Del resto
i documenti di programmazione economica e finanziaria non prevedono nulla per l'aeroporto,
se non qualche spicciolo per gli studi di fattibilità. Nulla che nella sostanza
ci possa far prevedere una possibilità concreta a breve termine. A fare
osservazioni critiche si viene bollati come quelli che non vogliono l'aeroporto
in provincia di Latina. E noi nella trappola non ci cadiamo e diciamo: siamo
assolutamente favoreli e faremo qualsiasi cosa per sostenerlo. Io ho l'impressione
che la Regione Lazio sia tutta concentrata sugli interessi romani e poco su quelli
delle altre province».
Elisabetta Rizzo
Riproduci il filmato oppure procedi con il download.
|