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Sezze. Elezioni, conto alla rovescia. Serafino Di Palma: «Il centrodestra è unito, la sinistra evidentemente no. La priorità? Il PRG»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Serafino Di Palma, candidato sindaco del centrodestra. Partiamo proprio da qui: la sinistra si confronta in questi giorni per le primarie, la Casa delle Libertà ha già le idee chiare, il suo nome infatti è già appoggiato da Forza Italia, Alleanza Nazionale, Azione Sociale e il Movimento Democratico... «Sì, da circa venti giorni e questo la dice lunga. Sono soddisfatto per come si è risolta questa prima fase dei lavori, per l'unità espressa e per il metodo: un confronto basato su principi, valori comuni. Il nostro candidato è stato scelto in base ad un progetto condiviso, quello di una campagna politica che ci vedrà vera alternativa per il governo di una città, che ha una forte necessità di riappropriarsi di un ruolo, che è quello di leader di un intero comprensorio. Il nostro obiettivo è proprio questo, cercare di riportare la politica su basi sane, all'insegna dei valori e della trasparenza, mettendo da parte interessi personali che non fanno altro che danneggiare la comunità, e cercando di ricucire quello strappo che si è creato tra politica e cittadini». Un commento sul centrosinistra... «Hanno qualche difficoltà. Aspettiamo l'11 febbraio per sapere chi sarà l'avversario da sfidare, assieme al candidato delle liste civiche, Lidano Zarra». Quali sono le urgenze della città di Sezze? «Il Piano Regolatore è fermo al 1972, direi che è la prima cosa. Lì c'è il disegno di una città bellissima che deve tornare ad essere protagonista dello scenario provinciale, anche attraverso la meravigliosa vallata della conca di Suso, e tutta la pianura che deve essere il volano di tutta la città, con una rete importante di infrastrutture, come la 156, come la bretella Cisterna-Valomontone, con lo spostamento del traffico pesante, a lunga percorrenza sull'alta velocità che è la Roma-Napoli».

Diana A. Harja