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Sezze. Elezioni, conto alla rovescia. Il Partito Democratico locale non "scarica" Lidano Zarra. «È sempre lui il nostro candidato...»
La Lista civica “Partito Democratico per Zarra” rispedisce al mittente l’invito di “scaricare” Zarra o di presentarsi agli elettori senza il simbolo del Pd. Per bocca del coordinatore di lista, Mauro Calvano, la lista che sostiene l’ex primo cittadino tiene duro affermando che «nei processi reali setini, il Partito Democratico da tempo sta con Zarra». Insomma nessun ripensamento e la lista civica declina l’invito con un affondo. «Un pezzo reale della città setina – afferma Calvano - in attesa della nascita del Partito Democratico ha già scelto come proprio referente politico amministrativo il dott. Lidano Zarra per le sue capacità di governo e di concretezza amministrativa. L’area politico-culturale di centro sinistra, emarginata, estromessa, umiliata dai partiti tradizionali già dal 2003 sta con Zarra. Si tratta di quella parte della città produttiva, riformatrice, avanzata, che già da decenni non ritiene più corrispondenti ai propri valori il sistema di governo locale, imperniato sui D.S. e che attende la nascita del Partito Democratico, per impegnarsi direttamente nella costruzione dello stesso». Ci sono differenze tra associazione e partito? Per il Pd per Zarra sì. «La lista Partito Democratico per Zarra è un soggetto partitico, politico-elettorale, l’Apd è un’associazione culturale. Se poi alcuni aderenti all’Apd locale vogliono candidarsi con noi, siamo lieti di accoglierli e valorizzarli». Mauro Calvano, Rinaldo Ceccano, Antonio Vitelli, Roberto Reginaldi ed altri membri della lista civica parlano del partito modellato sulla personalità di Zarra come di un contenitore quasi pieno «fatto di persone di centro e di sinistra che credono ai valori del Pd che deve costituirsi» e che sul piano locale, invece, «sono incarnati dal progetto politico e dalle liste che sostengono Zarra». I sostenitori del consigliere provinciale dell’Udc affermano che l’ex sindaco proviene dal centro sinistra setino, un uomo di sinistra, dunque, da sempre. A Claudio Lodici e Donato Maraffino rispondono: «Comprendiamo che a Roma risulta che la nostra collocazione renda altamente competitivo il progetto “Sezze che Cambia” ma dobbiamo respingere l’appello, molto simile alle suppliche che ci fanno molti guru della politica locale, di andare da soli nella prossima tornata elettorale». La lista civica per Zarra condivide l’analisi fatta sull’autoreferenzialità dei D.S. e di parte della Margherita, ma il futuro del Pd sembra non appartenere – secondo Calvano - agli attuali dirigenti Ds e Dl. «Dobbiamo dare un respiro politico e progettuale a chi da tempo non si ritrova più in queste organizzazioni. E’ prioritario, fondamentale rompere il sistema politico bloccato perché la vittoria di “Sezze che Cambia” renderà irreversibile il processo di liberazione delle coscienze, che marcia parallelo con lo sviluppo economico della città, il rilancio del dibattito politico-culturale, la modernizzazione sistemica delle infrastrutture, che sono i prodromi dell’emancipazione politica». Si annuncia, infine, che la coalizione zarriana è stata completata per oltre l’80%.
Alessandro Mattei
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