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Latina. Appunti e riflessioni di fine mandato. Vincenzo Zaccheo: «Due le parole chiave: cultura e turismo. E nemmeno un euro di debito»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Vincenzo Zaccheo, Sindaco
di Latina, in occasione dell'annuale cena con i giornalisti.
Un appuntamento che quest'anno si colora di significati
diversi; una sorta di bilancio, appunti e riflessioni
di fine mandato. Molti i tasselli che lei ha posto
in essere in questa legislatura, cosa sottolineare?
«Io credo, in generale, una certa riqualificazione urbana,
in particolare il livello universitario. Oggi abbiamo una
città più vivibile, ed una università d'eccellenza.
Ed abbiamo una prospettiva futura in termini di una cittadella
universitaria, nel centro storico di fondazione. Una città
a dimensione d'uomo con dei servizi che sono stati sicuramente
migliorati. Cosa ci sarà domani? Fra due mesi apriamo i cantieri
della metropolitana leggera di superficie. La cittadella
giudiziaria è l'unico progetto approvato in tutta Italia
del Ministero della Giustizia. E poi mi auguro di riuscire a portare
in tribunale entro la fine della legislatura l'approvazione della
variante della Marina in cui è previsto sia il piano campeggi
sia il Porto di Foce Verde. Un punto importante, strategico, il fatto
che Latina ha 13 km di costa». Sindaco, un'ipotesi. Altri cinque
anni di legislatura, cosa cambierebbe?
«Punterò sempre molto sulla cultura, sull'università, sui servizi.
Voglio una città più sicura, ecco perché l'ufficio postale in Q5,
ecco perché l'assunzione di tanti vigili urbani. E soprattutto il Lido.
Nessuno ha mai osato pensare aldilà delle Terme. Si tratta di una
potenzialità che prima di tutto va capita. Quindi in due parole:
cultura e turismo». E lei ha sottolineato questo: neanche un euro
di debito... «Credo che sia importante. Noi siamo costreggi, oggi,
a pagare i debiti delle precedenti amministrazioni».
Elisabetta Rizzo
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