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Latina. Terme e altri pozzi senza fondo. Giuseppe Pannone: «Sono anni che il centrodestra spreca denaro pubblico, senza mai fare chiarezza»

Il consigliere De Marchis ha posto l’accento su uno degli aspetti riferiti alla vicenda Terme. “Alla cittadinanza occorre spiegare il perché di una nuova e consistente spesa che grava sull’annosa questione della società Terme di Fogliano – ha dichiarato il consigliere Giuseppe Pannone – Il centrodestra è da anni che gioca con il progetto Terme, dilapida denaro pubblico e non fa alcuna chiarezza. D’altronde è nello stile proprio di questa amministrazione giocare con le carte!”. Scrive il consigliere Giuseppe Pannone: «Il Consiglio Comunale del 30.1 si aprirà con l’auspicata risposta alle interrogazioni, tra le quali c’è quella intitolata “Causa Terme di Fogliano” depositata la prima volta nel marzo 2006 (n° 75) e reiterata il 4.8.06 (n° 78), sulla quale l’amministrazione si è sempre ben guardata dal rispondere. “Intanto c’è stata una prima definizione del procedimento con la sentenza di assoluzione in sede di udienza preliminare, senza che il Sindaco abbia sostenuto le ragioni a tutela dell’interesse dei cittadini di Latina e dell’amministrazione – ha continuato Pannone - Eppure c’era la relazione del Nucleo di Valutazione, accertamenti della Guardia di Finanza, una relazione alla Corte dei Conti a cura del Segretario-Direttore Generale del Comune di Latina, un’altra relazione alla Procura della Repubblica del Liquidatore della società. Tutti documenti che hanno messo in evidenza superficialità, negligenze ed approssimazione nella gestione della società Terme (come d’altronde, ha precisato il GUP di Latina nella sentenza del 3.10.0) da cui deriverà un ingente danno alla comunità. È francamente assurdo che per una questione di questa portata e con conseguenze così gravi il Sindaco faccia lo struzzo, mentre per altre situazioni meno rilevanti fa il duro”. Il tema, tra l’altro, si inserisce nella questione più generale della tutela degli interessi del Comune e dei Cittadini e nella gestione delle risorse economiche. Negli ultimi mesi, in conseguenza di numerose cause in cui l’amministrazione è rimasta soccombente, sono stati ammessi debiti fuori bilancio per centinaia di migliaia se non milioni di euro. Spesso sono cause vecchie, ma si è arrivati a subire ingiunzioni e precetti con sentenze e provvedimenti mai impugnati e con aggravi di spesa consistenti. Nonostante le segnalazioni e le proteste fatte anche da membri di maggioranza in seno alla commissione bilancio, al sindaco non è mai passato per la mente di fare accertamenti sulle responsabilità. “In una situazione di questa portata – ha osservato Pannone - tra debiti fuori bilancio, spese di rappresentanza, costi per concorsi di idee o per esposizioni di carri, mancati accertamenti sull’evasione ed altro ancora, la maggioranza ha anche il coraggio di chiedere ai cittadiniil pagamento di una tassa illegittima sui numeri civici, o la faccia tosta di sostenere che non ci sono risorse per ammettere le fasce più deboli all’esenzione o alla riduzione della tariffa sui rifiuti”. “Oggi si prospetta una causa civile con richieste di risarcimento danni da parte di alcuni membri del CdA della società Terme – ha concluso Pannone – Insomma qualcuno pensa a tutelare insieme ai diritti anche la propria dignità ed onorabilità, ci aspettiamo che il Sindaco faccia la stessa cosa e si metta dalla parte dei cittadini”.

Andrea Apruzzese


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