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Latina. Basket. La Cuomo ritrova la via smarrita: piegata S. Antimo. Ignacio Ochoa: «Adesso dobbiamo continuare con questa intensità...»
Ai microfoni di ParvapoliS Ignacio Ochoa. Salutare boccata d’ossigeno per la Cuomo, a secco da troppo tempo, che abbandona quota 16 dove stazionava da ormai quattro turni vedendosi sorpassare da troppe squadre, e raggiunge a 18 proprio i campani.
Quest’ultimi apparsi ben poca cosa, sterili in attacco, molli in difesa, nervosi: sicuramente la peggior squadra vista quest’anno al Palabianchini.
Grillo, Ochoa, Svoboda, Causin, Bisconti per quello che sta diventando il quintetto base di mister Zanchi, Damiao stasera non entra (dispiace per Marcelo, ma il Damiao visto quest’anno non si fa rimpiangere), Grasso è fuori forma ormai da troppo tempo, anche se nel finale combinerà qualcosa di buono. Conforta la partenza che non vede il solito vantaggio che abitualmente la Cuomo concede all’avversario di turno, procedendo appaiata ai campani per buona parte del primo quarto. Percentuali basse ed imprecisioni da ambo le parti, tra i campani Sorrentino (all’andata carnefice della Cuomo con 30 punti personali) entra alla fine del primo tempo ma non combinerà nulla nel match. A –1 dal primo intervallo la Cuomo si ridisegna con Ochoa, Grillo e Svoboda fuori; Passaglia, Gabrielli e Saccoccio in; il quarto si chiude 18 a 13 per i pontini, in evidenza Causin con 8 punti sin qui.
Continua nel secondo tempo l’attacco da tregenda dei campani, che si fanno stoppare per passi tre azioni offensive di fila ma anche Latina è imprecisa, Grasso rileva Causin e Malamov, il 7 dei napoletani, da di matto mettendo una mano in faccia a Saccoccio dopo un contrasto di gioco e viene buttato fuori dagli arbitri. Una ventina di tifosi di S. Antimo si scaldano in tribuna mobile, siamo 24 a 17 per Latina a 6 minuti dall’intervallo lungo. I primi 2 punti di Sorrentino coincidono con un pericoloso parziale di sei a zero, si torna testa a testa 24 a 23 per Latina. Una tripla di Svoboda, S. Antimo impreciso e l’uomo del match, Ignacio Ochoa, che comincia a prendere per mano la Cuomo. Metà partita 35 a 27 per Latina.
Inizio terzo tempo e Zanchi ripresenta il quintetto iniziale che sembra il più affidabile. Latina prende il largo con Ochoa scatenato, ma anche Svoboda e Causin fanno il loro dovere. 45 a 33 a metà quarto, un parziale di 8 a 0 per i ragazzi di coach Ponticello sono il colpo di coda dei napoletani: dal 47 a 41 si assiste al nuovo allungo della Cuomo, quello decisivo, che li porta a chiudere il terzo tempo 55 a 46.
Buona zona di mister Zanchi, la difesa funziona anche se l’attacco di S. Antimo dubitiamo sia un test probante, ed entrano anche le triple, cruccio dell’AB Latina ultimo periodo. L’ultima frazione, la quarta, è sugli allori. La Cuomo arriva a sfiorare i 20 punti di vantaggio e solo un po’ di rilassatezza fa riavvicinare, ma mai troppo, i campani. Ochoa fa passerella segnando dappertutto (chiuderà a 25 personali), la tripla di Causin a un minuto e mezzo dalla fine chiude ogni velleità di rimonta sia pur impossibile. Anche Alberto è buono, stasera (18 per lui), menzione per Bisconti (10), Svoboda e Grasso chiudono a 10, il primo si è alternato con Grillo nel ruolo di play, Grasso ha fatto qualcosa nel finale ma è lontano dal Sebastiano dei giorni migliori. Si attendono novità da Novara per il nuovo play (Sebastian Vico?) Grillo sarebbe cresciuto bene all’ombra di Virgilio (non volevamo nominarlo più, ma come si fa?) Damiao out e Passaglione non in forma, ci manca anche il pivot, meno male che Bisconti sta tornando in forma.
Domenica a Brindisi: mission imposible, ma almeno stavolta non abbiamo davvero nulla da perdere.
Maurizio Targa
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