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Latina. Una piccola rivoluzione liberale. Luca Cordero di Montezemolo: «Non è molto, ma da qualche parte bisogna pur cominciare»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Luca Cordero di Montezemolo,
presidente di Confindustria, alla Luiss Guido Carli per un
convegno su "Le imprese verso il mercato dei capitali"
a cura di Gian Domenico Mosco e dell'Associazione Disiano Preite.
Liberalizzazioni, abbiamo scoperto che l'economia era ingessata
da barbieri, taxisti e benzinai. Non si poteva fare qualcosa
in settori più importanti, l'energia per esempio?
«Io credo che su ogni cosa si può fare sempre di più, si può fare di meglio.
In ogni caso c'è un aspetto positivo; quello di un cammino,
un cammino importante, da noi auspicato da molto tempo,
da Capri nel 2004 e che è fondamentale per il cittadino, per il
consumatore e poi per le imprese. Diamo un giudizio positivo
di questo inizio di cammino; qualche perplessità sia sul tema delle ricariche, ci sembra un intervento dirigistico
e sugli appalti della Tav, un'opera urgente e fondamentale del
nostro Paese. A proposito del fare di più ci sono oggi due
grandi priorità. Una è la riforma delle authorities,
comprese le authority dei trasporti, ed è un ragionamento
che riguarda le liberalizzazioni del decreto Lanzillotta
che noi riteniamo utile, positivo, necessario.
La rete gas, con le municipalizzate, con l'energia, con le
professioni, è un altro grande tema contro il neostatalismo.
Per essere competitivi e concorrenziali».
Alitalia? «Non ho altri commenti da fare, oltre che quelli
che feci a suo tempo. Il governo le valuterà e deciderà. Spero
ci siano le condizioni per una privatizzazione dell'azienda,
con imprenditori capaci. Ma non vorrei dire altro perché
non mi compete».
Oggi il mercato è ingabbiato dal costo del lavoro e da condizionamenti
e pressioni sindacali sempre più forti. Quanto è urgente e importante
una liberalizzazione anche in tal senso?
«Questa non è una risposta che posso dare in due secondi.. Quello
che è importante è che anche il cittadino che ha poco potere di acquisto possa avere
servizi competitivi e concorrenziali. E la grande scommessa è questa: più competizione
vuol dire prezzi più bassi. Credo che in queste settimane stiano emergendo
temi interessanti, tutti temi in linea con quanto diciamo noi. Le iniziative
del Ministro Mastella sui tempi della giustizia, della produttività
in quel mondo, anche in questo si va verso posizioni condivisibili, la pubblica
amministrazione: nel territorio locale abbiamo una presenza del pubblico che non
ha eguali al mondo».
Elisabetta Rizzo
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