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Sezze. Mettiamo le ali. Anche Enza Berti e i Comunisti italiani sono per l'Aeroporto: «Mi sorprende il silenzio sull'argomento dei Monti Lepini»
La candidata del PdCI alle primarie di Sezze, Enza Berti, esprime il proprio rammarico per il silenzio che circola negli ambienti politici locali in merito alla possibile conversione del Comani in aeroporto civile.
«Si tratta di un’opportunità unica, irripetibile per l’intero territorio pontino. Dal punto di vista dei comuni montani, Sezze e l’intera comunità lepina non possono che ottenere vantaggi, dal punto di vista economico e turistico-culturale».
La conversione del Comani sarebbe uno dei punti attraverso il quale il rilancio del comune di Sezze potrebbe avviarsi: gli errori commessi dalle recenti giunte comunali hanno portato la cittadina setina ad uno stato di generale assopimento dal quale è necessario ridestarsi. Il settore agricolo, in particolare ortofrutticolo, il turismo, l’enogastronomia e l’artigianato tipico che davano unicità a Sezze, necessitano di una nuova spinta.
«Il nuovo processo di crescita di Sezze – afferma Enza Berti – non può che partire dalle infrastrutture: dal completamento di quelle avviate, SR 156 su tutte, e dallo sfruttamento delle nuove opportunità come l’aeroporto civile. Per la 156, in particolare, è necessario che il Comune di Sezze riprenda quel ruolo di protagonismo perso negli ultimi anni, decisivi per la realizzazione dell’opera. Non è un caso che l’unico tratto ancora da realizzare è quello da Sezze a Latina Scalo».
«A ciò si aggiunga – conclude la candidata Enza Berti – che anche sul versante ferroviario, Sezze si appresta a beneficiare dei vantaggi derivanti dallo spostamento degli Eurostar sulla linea ad alta velocità, che dovranno comportare un implemento del numero dei treni sull’asse Roma-Napoli via Formia».
Diana A. Harja
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