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Latina. Agenzia Regionale per il Turismo. Aldo Forte: «No alla costituzione dell'Ente voluto da Ranucci. Vanno salvaguardate le Apt...»
“L’Udc sta dando il suo contributo costruttivo e responsabile per migliorare la legge sul turismo attualmente in discussione alla commissione regionale sullo sviluppo economico e sul turismo. È nell’interesse di tutti arrivare all’approvazione di un testo che sia veramente innovativo e all’avanguardia e che, soprattutto, sia in grado di rilanciare un settore strategico e fondamentale per il territorio regionale. La bontà delle nostre intenzioni è ampiamente dimostrata dagli emendamenti che l’Udc ha fin qui presentato al testo originario della proposta di legge, molti dei quali sono stati approvati all’unanimità perché obiettivamente migliorativi del testo. Adesso, però, la discussione sulla legge si è arenata su uno dei nodi più controversi, ossia su quello che dovrebbe essere lo strumento operativo che la Regione vuole utilizzare per portare avanti la sua politica nel settore del turismo: da un lato registriamo la proposta dell’assessore Ranucci che vorrebbe creare un’agenzia regionale per il turismo, una società per azioni che di fatto svolgerebbe un ruolo accentratore sulle scelte da operare sul turismo e dall’altro la proposta avanzata dall’Udc che prevede invece la costituzione di un’azienda di promozione turistica con articolazione sul territorio.” Lo dichiara il consigliere regionale dell’Udc Aldo Forte. “Ritengo – spiega Forte – che un ente strumentale pubblico dotato di autonomia amministrativa e di personalità giuridica costituisca uno strumento più utile di una spa che solo apparentemente avrebbe maggiore autonomia. L’Aptr andrebbe affidata alla responsabilità di un solo consiglio di amministrazione anziché sei, e le funzioni amministrative che attualmente vengono svolte dalle Apt verrebbero eliminate. Ma è chiaro, ed è questo un punto fondamentale, che una Aptr del genere dovrebbe naturalmente avere presidi sul territorio: questi presidi potrebbero essere le strutture tecniche delle attuali Apt. Quindi quello che andiamo proponendo si può riassumere in questi punti: sopprimere la spa regionale , organismo privo di braccia operative e non rappresentativo in modo equo del territorio regionale; creare una azienda di promozione turistica regionale (aptr); prevedere una articolazione sul territorio con i necessari collegamenti con gli enti locali che in vario modo si occupano di turismo e delle imprese. L’Aptr sarebbe chiamata a studiare i mercati e a proporre in quelli selezionati il prodotto turistico regionale. Inoltre – continua Forte - spetterebbe all’Aptr gestire l’Osservatorio del turismo regionale e locale e gestire il servizio di statistica turistica. Ma quel che è più importante è che con questa mia proposta manterremmo un organismo locale in grado di agire in modo veloce e agile (solo direttore e collegio dei revisori) senza passare attraverso i lacciuoli degli uffici della provincia ed evitare che le competenze e le professionalità vengano disperse. Infatti i lavoratori delle Apt rappresentano una grande risorsa che va tutelata e difesa, rappresentando un punto di riferimento certo per l’utenza turistica e un patrimonio da salvaguardare. Vorrei precisare – prosegue Forte – che questa mia proposta non è in contrasto con quanto sostenuto durante la finanziaria regionale quando si parlava di abolire alcuni enti come le Apt perché, come ho già detto prima, con la costituzione di una Aptr rimarrebbe un solo consiglio di amministrazione anziché i sei attuali.”
Andrea Apruzzese
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