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Latina. Mettiamo le ali. E visto che ci siamo anche i puntini sulle i. D'Onofrio contro Lucchetti: «Non buttiamola sul sogno o sulla demagogia...»
«Apprendiamo dalla stampa locale la proposta di far effettuare, al più
presto, un volo cosiddetto "zero", con passeggeri a bordo, utilizzando la
pista dell'attuale aeroporto militare Comani di Latina». Scrive Vincenzo D'Onofrio, dell'Associazione Mettiamo le ali:
«Pur comprendendo l'effetto scenografico di una simile iniziativa, ci si
chiede se il proponente abbia valutato quanto segue:
sull'aeroporto Comani, al di fuori degli aeromobili del locale Aeroclub di
Latina, non possono atterrare aerei civili se non con una specifica
autorizzazione;
qualora la stessa fosse rilasciata, non si comprende come i passeggeri
possano essere sottoposti ai prescritti controlli di sicurezza, né dove
possano trascorrere il tempo intercorrente tra l'arrivo e la partenza,
considerato che il Comani non possiede, ad oggi, strutture adeguate a tale
scopo;
Pur essendo citata la Compagnia aerea, che si è dichiarata disponibile ad
effettuare un simile volo, non viene indicato il tipo di aeromobile con cui
si vorrebbe effettuare la prova. Nel caso si trattasse di un aereo della
categoria del Boeing 737, l'esperimento non dimostrerebbe più di quanto la
scrivente associazione "Mettiamo le ali a Latina" abbia già comunicato a
mezzo stampa, ossia che la pista del Comani sopporta benissimo il peso di un
aeroplano di linea; semmai questo esperimento potrebbe costringerebbe il
pilota ad una frenata abbastanza repentina per non finire fuori pista,
facendo solo correre potenziali rischi ai passeggeri, data l'attuale
lunghezza della pista.
Dare vita ad un aeroporto civile e trattare di questioni tecniche
aeronautiche non è certo cosa da principianti, sia pure entusiasti, bensì
compito di gruppi di lavoro composti da persone con alte e specifiche
competenze.
Ognuno è libero di seguire le proprie strategie.
L'associazione "Mettiamo le Ali a Latina", piuttosto che puntare su una
facile popolarità ottenuta tramite reiterate apparizioni sulla stampa, ha
deciso di dedicarsi maggiormente all'analisi tecnica ed economica connessa
con la realizzazione di un aeroporto civile.
Infatti ha già elaborato e proposto ad un importante organismo economico
provinciale un questionario specifico che sta per essere inoltrato a tutte
le aziende della provincia che operano nell'import export.
Inoltre sta curando particolarmente i contatti con i vari enti
istituzionali, deputati alla realizzazione pratica dell'opera, al fine di
promuovere la costituzione di una società per azioni, composta
auspicabilmente da Regione, Provincia, Comune, CCIAA, operatori ed
associazioni economiche, con adeguata disponibilità economica, che possa in
un prossimo futuro gestire l'aeroporto».
Diana A. Harja
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