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Sabaudia. Primarie, la sinistra è spaccata. Luciano Bertiè (Democratici di Sinistra): «Non accettiamo nomi proposti dagli alleati»

Ai microfoni di ParvapoliS con Luciano Bertié, segretario comunale dei Ds di Sabaudia. Non è rosea la situazione politica interna al centro sinistra di Sabaudia: continuano le schermaglie tra il partito della Quercia e gli "alleati" dell'Unione, in particolare sui nomi da proporre quali candidati a sindaco, in vista delle prossime elezioni amministrative. Per i Ds non vanno bene i nomi proposti da Margherita o Verdi, Sdi e Udeur, e per questi ultimi non è valido il nome proposto dalla Quercia, Antonio De Angelis. Bertié, avete convocato una conferenza stampa per illustrare le vostre richieste: qual è la situazione? «Noi ci siamo trovati di fronte allo schieramento di un cartello politico, composto da Margherita, Udeur, Verdi, Sdi, i quali congiuntamente hanno quasi imposto ai Ds, nel nome dell'unità o di un rinnovamento, di non ricandidare alcuni consiglieri perché questo precludeva la visibilità o l'elezione di loro esponenti. Questo per quanto riguarda il concetto generale; nel particolare, i Ds propongono un candidato a sindaco e non sono bloccati sulla candidatura di De Angelis. Noi vogliamo un candidato che sia rappresentativo, qualificante e che sia espressione di fiducia di tutto lo schieramento. I nomi che ci vengono proposti dagli alleati di centro sinistra, per i trascorsi politici contrari alla nostra condotta, sia nel gruppo "L'altra Sabaudia per l'Ulivo", sia come sezione Ds Sabaudia, non sono per noi confrontabili con il nostro candidato. È questo per noi il nodo politico per cui abbiamo puntato i piedi e ufficialmente, con la conferenza stampa odierna, abbiamo voluto chiarire nei confronti degli elettori». Il dialogo tra voi però continua: sarà possibile ipotizzare delle elezioni primarie? «L'ipotesi delle primarie, in una città piccola come Sabaudia, non rappresenta una soluzione. È più plausibile un accordo politico tra i partiti. Questa sera (ieri, nrd) si tiene un confronto tra i responsabili provinciali dei partiti del centro sinistra, da cui può emergere qualche novità. Le primarie si possono fare se il confronto tra i candidati a sindaci è un confronto tra candidati di un certo livello, che garantiscano per omogeneità, il rispetto e la fiducia di tutti i partiti del centro sinistra». In un documento consegnato ieri, la sezione Ds di Sabaudia chiarisce inoltre che il partito si è sempre impegnato, con uomini, mezzi e risorse, nel nome dell'unità e della coalizione di centro sinistra, ricevendo "dagli alleati accuse ed infamie sui consiglieri comunali e sui Ds", nonché "calunnie come quella di «avere interessi personali legati all'occupazione di poltrone»". Amedeo Bianchi, indicato dalla Margherita quale proprio candidato a sindaco, respinge però le accuse al mittente, affermando che «i Ds non possono dettare le condizioni e pretendere che noi li seguiamo. Inoltre, se i Ds sono da soli da un lato, e dall'altro ci sono tutti gli altri partiti del centro sinistra, è chiaro chi sta spaccando la coalizione». Secondo Bianchi infatti la Margherita è pronta a convocare gli elettori di centro sinistra per le primarie. Analoga critica Bianchi rilancia ai Ds sui nomi dei candidati: «Abbiamo esplorato anche le ipotesi di un candidato legato al mondo dell'agricoltura o dell'imprenditoria nautica, ma le persone ci hanno risposto di no, a questo punto è ovvio che le candidature debbano provenire dai partiti».

Andrea Apruzzese


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