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Latina. I giovani abbandonano An. Francesco Osanna sceglie la Fiamma Tricolore: «Qui non c'è più spazio». E lo seguono in centinaia...
Ai microfoni di ParvapoliS con Francesco Osanna. Hai annunciato il tuo ritiro da Alleanza Nazionale ed il tuo ingresso nella Fiamma Tricolore. Perché questa decisione?
«Perché ormai Alleanza Nazionale è un partito che non dà più spazio ai giovani. Sono anni che cerchiamo di farci ascoltare e l'unico che ci ha dato sempre garanzie è stato Vincenzo Zaccheo, ma da quando fa il sindaco, non ha più tempo né spazi per aiutarci. Le giunte che si sono succedute in An dopo di lui sono state determinanti per creare lo sfascio ed annullare il collante tra i giovani ed il partito. Entriamo nella Fiamma prima di tutto per sostenere il sindaco Zaccheo, che non lasciamo, e poi perché la Fiamma segna la rinascita politica e di idee che vogliamo ritrovare tra tutti i giovani e la gente di Latina».
Hai detto che An non è più un partito in cui i giovani si identificano. Secondo te, di chi sono le responsabilità?
«Si fa capo sempre di più a dei portaborse. Non è una critica verso qualcuno in particolare. Anzi, chi si sentirà colpito, forse è il primo che ne ha colpa».
Quanti escono da An oltre a te?
«Usciranno circa l'82% delle tessere di Azione Giovani e circa 400 tessere di An. Questo non per fare un danno ad An, ma per fare un bene a noi».
Nel corso della conferenza stampa, Gianluca Iannone, della segreteria nazionale della Fiamma Tricolore, dopo aver espresso soddisfazione per il passaggio di Osanna, ha ricordato i punti cardine del programma. Per prima cosa il sostegno a Vincenzo Zaccheo: «In base all'accordo nazionale - ha ricordato - la Fiamma Tricolore è nella Casa delle Libertà e quindi sostiene tutti i candidati della coalizione». Attenzione inoltre per le politiche in favore dei giovani e - soprattutto - per la casa, che deve essere un diritto per tutti. Iannone ha quindi proposto la creazione di un organismo regionale con la prerogativa di costruire appartamenti di edilizia popolare che possano diventare di proprietà di famiglie che risiedono nella regione da oltre cinque anni. Prioritario per Iannone anche riportare l'acqua ad una gestione completamente pubblica.
Andrea Apruzzese
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