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Roma. Il 17 febbraio del 1600 il rogo di Giordano Bruno. Oggi la manifestazione a Campo de Fiori. «Che diventi la giornata della laicità...»

Il 17 Febbraio deve essere per la Regione Lazio la giornata della laicità - è quanto chiede con una mozione il Consigliere dello SDI Claudio Bucci - in ricordo della figura di Giordano Bruno, antesignano già nel '600 del laicismo e che fu arso vivo dalla chiesa inquisitrice. La figura di Giordano Bruno viene ricordata come quella di un martire della ragione, che è diventato il simbolo della libertà di pensiero - sottolinea il Consigliere Bucci nella sua mozione - ed il ricordo del suo martirio diventa di forte attualità proprio oggi, che stiamo vivendo il tentativo da parte delle gerarchie ecclesiastiche di limitare l'autonomia dello stato sovrano, egli rimane un personaggio degno di essere passato alla storia, che ha sacrificato sé stesso per dare la giusta importanza all'emancipazione di ogni uomo. Giordano Bruno pur vivendo in un'epoca storica difficile, quale quella della Controriforma ha portato avanti il suo ideale di libertà, ribellandosi ad ogni forma di pensiero precostituito. Proprio per questo - così conclude il Consigliere Bucci - chiedo al Presidente Marrazzo una giornata di laicità in memoria di Giordano Bruno, il 17 Febbraio, giorno della messa al rogo.
E la manifestazione principale è quella organizzata a Campo de Fiori dall'Associazione Nazionale Libero Pensiero Giordano Bruno, "Nel nome di Giordano Bruno Libertà ed autodeterminazione: valori laici", a cui interverranno Bruno Segre, Maria Mantello, Giulio Giorello, Federico Coen, Nuccio Ordine. Ci sarà anche la deposizione di corone di fiori alla statua costruita da Ettore Ferrari, già Gran Maestro della Massoneria Italiana. L'evento ha il patrocinio del Comune di Roma - Assessorato alle Politiche Culturali e dell' Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.

Mauro Cascio