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Latina. Barbareschi si supera: arriva Martufello. Ma non fategli sapere che abitava a pochi chilometri da qui, altrimenti ci rimane male...

Nessuno sa come ha potuto, né nessuno prima ci era riuscito. Superbarbareschi ha portato Martufello da Sezze a Latina. Ora chi avrà il coraggio di dirgli che Martufello ha iniziato da una radio del capoluogo e che tra Sezze e Latina ci stanno 19 chilometri, comodamente percorribili attraverso la 156. E che a Latina, ma questo è un segreto, di sezzesi ce ne stanno altri 7000, tra cui Lidano Grassucci, Giancarlo Massimi e Teresa Faticoni. E ce ne stanno due pure in giunta: Maurizio Galardo e Giovanni Di Giorgi. Che siano infestanti?
Martufello e Zaccheo hanno presentato la serata speciale di “E io Pago” che lunedì 26, la Compagnia de Il Bagaglino proporrà a Latina. È la prima volta che il famoso spettacolo di varietà (elemento di punta della programmazione di Canale 5), “esce” dal salone Margherita. I biglietti sono in vendita presso il botteghino del teatro D’Annunzio che nell’occasione resterà aperto tutti i giorni (domenica compresa) fino a lunedì 26, secondo il seguente orario: ore 10-13/ 15,30-19,30. “E io pago!”, a metà tra lo sberleffo e il grido di dolore, è l’esclamazione che più si sente in giro negli ultimi tempi. È anche la consegna ironica che ci ha lasciato Totò, immortale come tutte le sue proverbiali battute. Quale titolo migliore per contrassegnare uno spettacolo, quello del Bagaglino, che come tutti gli anni attinge dagli umori del pubblico la sua ispirazione e la sua linfa satirica? Dalle giravolte della Finanziaria ai mille litigi interni alla coalizione di governo, dalla sopportazione certosina di Prodi alla sua esplosione non più controllabile: “Gli italiani sono impazziti”, la scena politica offre una tale varietà di “pietanze” comiche da non lasciare che l’imbarazzo della scelta. E il malumore, o i malumori, del pubblico troveranno nello spettacolo una puntuale valvola di sfogo. La compagnia, impiantata sul talento inesauribile di Oreste Lionello, vede la conferma di una primadonna dal gradimento ormai consolidato come Aida Yespica, oltrechè delle “colonne” Martufello e Mario Zamma, affiancati da Gianluca Ramazzotti. Una nuova entrata, nel secondo tempo, quella della cantante e attrice Emy Bergamo. Le musiche di Piero e Francesco Pintucci, le scene e i costumi di Maurizio Tognalini, le coreografie di Evelyn Hanack, assicurano, come sempre, un livello professionale di grande spettacolarità.

Maria Corsetti


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