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Latina. Alessandro Catani candidato sindaco. «Vogliamo mettere in campo un programma semplice». Sull'aeroporto plauso a Dino Lucchetti
Davanti le Telecamere di ParvapoliS con Alessandro Catani, candidato a sindaco di Latina, con la lista civica "Per Latina". Perché ha scelto di concorrere alla carica di primo cittadino?
«Sono motivi condivisi con una serie di amici, giovani e meno giovani, appartenenti a diverse categorie professionali, impegnati nel mondo del lavoro e ella scuola. È la scelta di uscire dalle posizioni ufficiali di centro destra o centro sinistra per essere liberi nella nostra azione politica, usando le parole che riteniamo giuste, senza per questo dover mediare con metodi propri dei partiti tradizionali, ad esempio gli accordi interni. Per noi il discorso fondamentale è Latina, da qui la nascita di una lista civica con un nome che la rappresenta. Tutti vorrebbero fare qualcosa per la città e noi abbiamo inteso, con la nostra lista, a partire dal nome, assumerci questa responsabilità. La lista ha uno stemma che evoca i simboli della città, a partire dai colori, un azzurro che arriva al nero e un celeste che arriva all'azzurro (non a caso i colori all'origine della nostra città). Nello stemma campeggia un gruppo scultoreo che riporta alla fondazione della città, e che parla della famiglia agricola, realizzato da Egisto Caldani».
Quali sono le linee programmatiche?
«Vogliamo mettere in essere un programma semplice e ritagliato sulle esigenze della città. C'è un'attenzione particolare nei confronti dei giovani, ma c'è soprattutto la rivisitazione del Piano regolatore generale, per fare il punto della situazione urbanistica, in quanto la città è cresciuta, si è sviluppata, è cambiato lo scenario generale. Va realizzato in tempi brevissimi, con professionalità locali, utilizzando un serio Ufficio di Piano permanente».
Come sarà composta la lista?
«Da molti giovani, anche da studenti, prossimi all'uscita dalle scuole superiori, quindi la forza viva che interpreta le necessità dei giovani. Dai giovani passiamo ai meno giovani, con una serie di professionalità ed impegno nel sociale: è una lista rappresentativa del mondo sociale e imprenditoriale della città».
Lei proviene dall'esperienza della Dc, fu anche assessore tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio degli anni Novanta. Cosa di quella esperienza politica è ancora attuale?
«Credo che ogni esperienza abbia un inizio e una fine. L'esperienza di tanti anni fa fu entusiasmante e formativa, in un momento di crescita globale della nostra città, sotto l'egida di un sistema politico e partitico completamente diverso da quello attuale. Oggi siamo alla partenza di una nuova esperienza, la cosa importante è che non è cambiato l'entusiasmo».
Già ieri mattina, Catani ha illustrato uno schema preciso del suo programma: l'urbanistica, come per altri candidati, è un nodo centrale dello sviluppo cittadino, e il candidato della lista "Per Latina" intende anche dare impulso all'edilizia residenziale pubblica attraverso norme e strumenti amministrativi in grado di dar vita ad una "quota di edilizia sociale" a carico del privato. "Con queste norme - ha precisato - si possono produrre cento-centodieci alloggi sociali all'anno". Dall'urbanistica alla riqualificazione della Marina di Latina il passo è breve, anche se "il sogno è grande". Si tratta infatti di riportare indietro di 500 metri lineari gli edifici per le abitazioni, lasciando spazio, sul fronte mare (per i primi 250 metri lineari di profondità), a piste ciclabili, attrezzature balneari, club velici. Cura anche per l'ambiente, con norme che condizionino il rilascio di permessi a costruire solo ad edifici dotati di tecnologie atte a renderli autonomi nel fabbisogno energetico; accanto a questo, l'ideazione di un polo di attrazione di tutte le tematiche ambientali, una sorta di "silicon valley pontina" in collaborazione con le università e con privati lungimiranti. Come detto, tanta attenzione per i giovani, da avviare nella professione anche con stage presso l'amministrazione comunale. Non manca il sociale, con la tutela delle famiglie e delle fasce sociali deboli, come infanzia, anziani, disabili. Ultima linea programmatica dedicata all'aeroporto, definito "un'opportunità strategica per il nostro territorio, con un plauso a chi ha dato vita all'Associazione "Aeroporto per Latina". Una battuta Catani l'ha riservata anche all'eventualità di un ballottaggio tra altri due candidati: «Non saremo noi a cercarli, saranno loro che ci dovranno chiamare e a quel punto ci confronteremo sui programmi». L'appuntamento, per ora, è fissato tra dieci giorni, quando Catani presenterà la lista.
Andrea Apruzzese
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