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Latina. Vengo dopo il Tiggì. L'insostenibile leggerezza del gossip, ovvero come fare sano e consapevole campanilismo pure con Novella 2000
In vacanza per qualche giorno, mi dedico ad una delle mie letture preferite in questa circostanza: Novella 2000. È una rivista spudoratamente di gossip, non cerca neanche per un minuto di sfoggiare impegno anche se spesso alcune rubriche sanno trattare anche alcuni temi meno leggeri. Sfogliando l’edizione del primo marzo apprendo con gioia che Manuela Arcuri ed Elena Santarelli potrebbero scalzare Mara Venier e Simona Ventura. L’orgoglio di bandiera c’è tutta se le due belle pontine mettono in discussione l’invasione mediatica delle due professioniste del piccolo schermo. Brave, bravissime, Super Simo e Mara (quest’ultima non era andata a vivere ai Caraibi?), ma il pensiero che da Latina partano le nuove proposte della tivvù nazionale è una sfida interessante. Brave quanto belle? C’è da verificarlo, noi le promuoviamo a pieni voti. Ho evitato accuratamente anche di pensare a Sanremo, nessuno mette in dubbio le capacità di Baudo, resta però difficile pensare che non si abbia un briciolo di coraggio nell’osare qualcosa in più. La bella Manuela sul palco dell’Ariston è salita come valletta, perché non darle l’occasione di condurre? In fondo alcune edizioni sepolte nel passato del festival osarono proporre i “figli dei vip”. Paola Bosé, il figlio di Gassman e il figlio di Queen (mi pare, non sono sicurissima). Non fu una scelta felicissima, e in fondo neanche tanto originale, ma almeno riconosciamo un pizzico di coraggio. Lo stesso che, in una indimenticabile edizione anni ’90, ha portato la conduzione di Mike Bongiorno, Piero Chiambretti e Valeria Marini. Spettacolare. Elena Santarelli e Manuela Arcuri, perché non dare loro un’occasione. La Hunziker è molto brava, ma almeno Manuela ed Elena non avendo ex mariti cantanti, ci risparmierebbero la commozione stile Al Bano all’Isola dei Famosi. Alla faccia che i panni sporchi si lavano in famiglia: tra Michelle e il cantante di Cellino San Marco abbiamo assistito a divorzi e riappacificazioni in diretta. Sulle tivvù nazionali, quelle che paghiamo. Siccome a Latina siamo più discreti, sono sicura che Elena e Manuela si farebbero gli affari loro. Oppure, tanto per rallegrare l’atmosfera, potrebbero portare sul palco in mondovisione qualche bella storia di corna pontine. Ci sarebbe da ridere. A Radio 24 ieri, durante la trasmissione “Trovati un bravo ragazzo” raccontavano di una moglie che da dodici anni tradiva il marito altrettanto fedigrafo. Ma lui metteva in atto il tradimento occasionale, vissuto con sensi di colpa. Lei da dodici anni, da Roma, si recava a Latina tutte le settimane. Diceva di prendere lezioni di piano al Conservatorio. In realtà da più di un decennio aveva l’amichetto fisso. Questa è una storia interessante, altro che il “Trick track” della Hunziker.
Maria Corsetti
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