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Latina. Il piano di sviluppo, oggi l'incontro con Marrazzo. Claudio Moscardelli e Domenico Di Resta: «Una concertazione fondamentale...»
Grande soddisfazione per la presentazione del “Progetto Latina” che avverrà questa mattina, alla presenza del governatore Marrano presso l’aula consiliare del comune di Latina, dopo alcuni mesi di confronto tra le parti economiche e sociali della provincia e la Regione Lazio.
Questo Piano di sviluppo socioeconomico per la provincia di Latina è un evento di straordinaria importanza, pone i presupposti di rilancio per l’intero territorio provinciale che si avvia ad emergere dopo il periodo di stagnazione per intraprendere un nuovo cammino caratterizzato da uno sviluppo ben inquadrato in una strategia condivisa tra le forze produttive e la Regione guidata da Piero Marrazzo.
Idee e progetti condivisi che sottolineano come i rapporti tra istituzione regionale e territorio provinciale siano forti e l’attenzione verso le problematiche alta.
Il “Progetto Latina”, partendo da un’attenta analisi delle criticità e delle emergenze del panorama economico e produttivo della provincia, traccia grazie ad un innovativo percorso di concertazione tra istituzioni e forze economiche, la via di sviluppo da percorrere, assumendo scelte e condividendo soluzioni intervenendo nel sistema produttivo, nello sviluppo del territorio e sottolineando l’importanza delle politiche di mobilità e logistica. Le linee guida del piano, si pongono come obiettivo l’individuazione delle priorità programmatiche e degli strumenti di pianificazione necessari per lo sviluppo ed il rilancio economico. Un piano di rilancio che si lascia alle spalle logiche campanilistiche, sostituendo la frammentazione con impegni precisi sui tempi di intervento, sulle modalità e sulle risorse da investire. Importanza in questo quadro di rapporti tra economia ed istituzioni assume la convocazione semestrale del tavolo permanente di concertazione su Latina, con il compito di monitorare le azioni avviate e la verifica degli impegni assunti. Le infrastrutture prioritarie riportate nel piano, dalle opere stradali di miglioramento e di messa in sicurezza sino al progetto per l’Aeroporto di Latina Scalo, saranno fondamentali per dare la scossa giusta non solo alle esigenze dei cittadini, ma per inquadrare in un ottica di potenziamento, di sviluppo e di innovazione il sistema economico impiegando in efficienza le aree produttive attualmente sfruttate in modo marginale. Un piano caratterizzato fortemente da politiche industriali di ricerca e innovazione per intervenire in una vasta area depressa come la nostra sostenendo il tessuto imprenditoriale e concentrandosi sullo sviluppo della filiera agricola e agroindustriale.
Il plauso va ai sindacati e alle forze sociali promotrici di questa sfida, prontamente raccolta dall’amministrazione regionale, e alla stessa Regione Lazio che con idee e programmi precisi si concentra sulla nostra provincia in modo netto, chiaro e condiviso.
Tuttavia sottolineiamo amaramente come l’amministrazione provinciale sia stata assente in questi mesi dal tavolo di concertazione, perdendo la possibilità di intervenire a favore delle politiche adatte allo sviluppo del territorio provinciale e caratterizzandosi esclusivamente con interventi ideologici e di sterile polemica strumentale. Errore in un primo momento commesso anche dal Comune, poi rientrato nel suo ruolo istituzionale a garanzia dei cittadini, che dal “Progetto Latina”, riceveranno importanti benefici come ad esempio il collegamento Latina – Latina Scalo, la tangenziale Nord, la ricucitura del tessuto urbano e lo sviluppo della Marina.
Andrea Apruzzese
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