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Latina. Crescita, welfare e pubblico impiego. D'Incertopadre, Verrengia e Garullo: «Apriamo subito un confronto con gli enti locali»
Sono soddisfatti D’Incertopadre, Verrengia e Garullo. Finalmente il “Progetto Latina” è realtà, con un percorso che si è concluso nei tempi esattamente previsti a metà dicembre dello scorso anno, quando la Regione Lazio convocò il tavolo di programmazione invocato unitariamente da CGIL CISL UIL provinciali. “Lunedì prossimo – dicono – il protocollo potrà essere discusso e valutato dall’Attivo Unitario che, in vista della scadenza di oggi, avevamo già provveduto a convocare. Dirigenti e delegati di CGIL CISL UIL non potranno che dare atto alle Segreterie provinciali, dopo lo sciopero generale del 10 novembre 2006, di aver saputo coerentemente difendere e portare avanti, coinvolgendo tutte le altre parti sociali, la piattaforma che varammo all’assemblea unitaria del 5 ottobre 2006, perché i contenuti di quel documento si ritrovano tutti nell’accordo che abbiamo firmato con la Regione Lazio”.
Nell’aula consiliare del Comune di Latina, al momento della firma, erano presenti, oltre allo stesso Governatore del Lazio Antonio Marrazzo, vari componenti della Giunta regionale, i rappresentanti provinciali e regionali di CGIL CISL UIL, i Presidenti di tutte le più importanti associazioni imprenditoriali, spiccando, invece, l’assenza dei rappresentanti della Provincia di Latina. Al riguardo il Segretario Generale della CGIL di Latina, Salvatore D’Incertopadre, non ha dubbi: “Purtroppo gli assenti avranno sempre torto, anche se il sindacato non metterà mai in dubbio l’importanza del ruolo che deve svolgere la Provincia sui temi trattati ai tavoli di programmazione, a partire dall’organizzazione della rete scolastica e formativa professionale, ma anche sul tema della sanità, e avremmo preferito senz’altro vederla impegnata nella discussione, e non solo per un omaggio formale al galateo politico. Per il futuro mi auguro che l’Amministrazione di Cusani si ritrovi, comunque, nei contenuti positivi del documento che abbiamo sottoscritto, anche rivendicandone la piena attuazione, dato che le misure concertate con la Regione mirano alla creazione di nuove opportunità per il nostro territorio, oltre a essere un punto progettuale di riferimento condiviso da tutte le parti sociali più rappresentative della Provincia pontina, che è interesse di tutti difendere”.
Entrando più nel merito dei contenuti dell’accordo, Pasquale Verrengia, Segretario Generale della CISL di Latina, ripercorre alcuni dei momenti più critici della discussione sviluppatasi intorno ai tavoli di programmazione: “Bisogna dire, onestamente, che l’impianto generale del protocollo ricalca l’impostazione della ‘piattaforma rivendicativa’ di CGIL CISL UIL. L’impegno maggiore, quindi, è stato quello di rendere espliciti nella versione definitiva del documento alcuni degli elementi che il sindacato riteneva fattori imprescindibili dello sviluppo locale. Per esempio, il rafforzamento non solo della politica dei distretti industriali e tecnologici, ma anche di quelli culturali e turistici; l’inclusione del nostro territorio nel ‘Sistema regionale della Nautica’, argomento che sta molto a cuore anche all’Amministrazione provinciale; per lo sviluppo della ricerca, la possibilità di coinvolgere i consorzi industriali o d’imprese; per quanto riguarda l’agricoltura, maggiore supporto non solo alle aziende produttrici, ma anche a quelle dei servizi annessi; certezza della realizzazione di infrastrutture viarie e portuali adeguate al nostro contesto socio-economico. L’attuazione dell’accordo, insomma, costituirà davvero un volano di sviluppo delle attività economiche e dell’occupazione. E credo che l’esperienza di Latina possa rappresentare un punto di riferimento positivo anche per altri territori”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Luigi Garullo, Segretario Generale della UIL di Latina: “L’accordo firmato contiene forti elementi di concretezza e, fatto ancora più positivo, individua chiaramente le responsabilità di chi deve realizzare, nel concreto, le misure concordate. Trovo importante, tra l’altro, che si sia trovato anche l’accordo su interventi mirati anche al recupero dei siti industriali dismessi. All’Attivo Unitario di lunedì mattina, al Victoria Palace, potremo discutere di un grande risultato ottenuto, anche se, chiusa la partita ‘Progetto Latina’, dovremo approfondire la linea d’azione comune rispetto a un tema non meno importante, anche nelle indicazioni date dalle confederazioni nazionali, che è quello dell’apertura del confronto con tutti gli enti locali della Provincia per verificare la congruità della pressione fiscale, del livello delle addizionali Irpef, delle imposte di scopo eventualmente istituite per la realizzazione di opere pubbliche, dell’Ici e della revisione del catasto, delle soglie dei redditi da esentare, della dinamica delle tariffe (trasporti, rifiuti, acqua, asili ecc.), della quota di partecipazione dei cittadini alla spesa sociale, della quantità e qualità delle prestazioni assistenziali, del diritto allo studio”.
Elisabetta Rizzo
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