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Latina. Tutti d'accordo per le linee di sviluppo. Maurizio Mansutti: «Nessuna sorpresa per la firma di Zaccheo. È più furbo di Cusani...»
«Nessuna sorpresa per la firma di Zaccheo sul documento finale scaturito dal tavolo regionale "Progetto Latina": evidentemente il sindaco uscente è molto più accorto alle dinamiche elettorali di quanto non sia il presidente Cusani. A Zaccheo rimproveriamo però la scarsa capacità dimostrata in cinque anni di governo di trasformare in progetti concreti i sogni espressi». Il candidato a sindaco per il centro sinistra, Maurizio Mansutti esprime soddisfazione per il risultato del tavolo promosso dalla Regione Lazio e critiche nei confronti del presidente della Provincia, che fino all'ultimo ha deciso di restare estranea all'iniziativa, proseguendo nelle sue critiche. Critiche contro Cusani sono venute, nel corso della conferenza stampa, anche dal segretario generale della Cgil di Latina, Salvatore D'Incertopadre: «I sindacati sono preoccupati del contrasto con la Provincia, che rischia di trasformarsi in ostracismo. Cusani sta passando la misura e si è infilato in un cul de sac da cui diventa per lui sempre più difficile uscire». D'Incertopadre evidenzia la soddisfazione per i risultati del tavolo, sottolineando che «siamo riusciti ad affrontare il tema dello sviluppo del territorio avendo presente quello che accade nelle grandi economie mondiali: ora Latina può candidarsi come centro importante per la logistica delle merci, grazie anche ai progetti per l'aeroporto civile e per il porto di Gaeta». Ma il segretario della Cgil ammonisce: «Faremo le pulci sugli impegni assunti». «La provincia di Latina non ha mai goduto delle ricadute conseguenti alla filiera di governo della destra – ha sottolineato il consigliere regionale della Margherita Claudio Moscardelli – ci voleva il centrosinistra per mettere in campo delle risorse rivolte allo sviluppo economico e dei servizi: l’aeroporto a Latina, che è il terzo nel Lazio, come previsto nel piano di mobilità regionale; il completamento della tangenziale nord con il raddoppio della Pontina, la Mare-Monti, già finanziata per ricucire la città con i quartieri Q4 e Q5: sono tutte opere che la Regione ha messo in campo per una maglia infrastrutturale tutta rivolta verso la crescita complessiva, omogenea e programmata di questo territorio».
«Questo protocollo – ha aggiunto il consigliere regionale dei Ds Domenico Di Resta – è già in fase di attuazione, penso al distretto nautico. La difesa di questa provincia non si fa in linea autarchica, ma solo mettendo in rete idee, potenzialità e forza progettuale. Rispetto a quello del ’95, finalmente c’è un progetto complessivo di interventi legati ad un modello codificato di rapporto tra le istituzioni».
Andrea Apruzzese
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