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Latina. Partito democratico, il momento della verità. Omar Sarubbo: «Un congresso molto sentito e l'idea della lista unitaria ancora c'è»
Ai microfoni di ParvapoliS con Omar Sarubbo, segretario comunale dei Ds di Latina. Presentato il congresso comunale del partito che si terrà sabato 24 e domenica 25 marzo, in cui saranno illustrate e votate le mozioni. Quale significato riveste per il centro sinistra di Latina?
«È un congresso molto sentito, perché segnerà con ogni probabilità il passaggio dai Democratici di sinistra al Partito Democratico. Saranno infatti più di 650 gli iscritti al partito che parteciperanno alla discussione, da una parte la mozione del segretario nazionale, Piero Fassino, che io sostengo, che vuole andare in fretta verso il Partito Democratico e che ritiene anche di essere in ritardo rispetto a questo processo di unità che il Paese ci chiede. Dall’altra la mozione Angius-Zani che chiede di andare verso il partito democratico in una forma più blanda e federata, e dentro l’alveo del partito socialista, e quella di Mussi, notoriamente restio. Ma per noi di Latina questo è soprattutto il congresso che viene a due mesi dalle elezioni amministrative, c’è una destra distrutta dal potere che ha distribuito, mentre il centro sinistra va unito alle elezioni avendo scelto Maurizio Mansutti con le primarie e noi vogliamo che da questo congresso escano tanti contributi, tanti documenti e e un gruppo dirigente, un nuovo direttivo che eleggeremo, profondamente rinnovato nella sua composizione, non solo anagrafica, ma anche nella voglia di contribuire per far crescere questa città».
Lista unitaria: sarà possibile trovare un'intesa con la Margherita?
«Ce la stiamo mettendo tutta per convincerli. A livello locale loro sono restii a scegliere questo percorso perché da tempo ne hanno intrapreso un altro. È legittima anche la loro posizione, perché sostengono che, non avendo mai sperimentato la lista unitaria alle amministrative, c’è il rischio che non funzioni. Noi invece pensiamo che questa città esprima un forte voto politico, che l'Ulivo avrebbe potuto raccogliere, come ha fatto alle scorse elezioni europee e perché i progetti politici ad intermittenza non possono funzionare. Se non sarà così, lo spirito della lista unitaria sarà comunque raccolto dal fatto che faremo i gruppi unici in Consiglio comunale. Noi stiamo ovviamente lavorando alla lista Ds più forte possibile, pronti fino all’ultimo secondo disponibili a fonderla con quella della Margherita e di altri gruppi per fare la lista unitaria».
Nel corso della conferenza stampa, Mauro Visari, aderente alla mozione Mussi, ha precisato: «Prendo atto della volontà maggioritaria del partito, ma sono critico nei confronti dell'ipotesi della lista unitaria». Per Emilio Ranieri, aderente alla mozione Angius-Zani, ha chiarito di non essere contrario al Partito Democratico, «ma la discussione ed il dibattito devono essere più ampi all'interno del partito: la trasformazione ci viene imposta in tempi troppo stretti, abbiamo delle perplessità, ad esempio il fatto che la parola "sinistra" non sia mai presente nel manifesto del Partito Democratico». Per Ilaria Zaccagnino della Sinistra Giovanile di Latina, che presenterà una propria mozione, «bisogna raccogliere la domanda emergente di partecipazione e rinnovamento reale della politica per costruire una nuova soggettività nella sinistra: vogliamo un partito di regole, diritti, pari opportunità e solidarietà».
Le mozioni saranno presentate sabato 24 marzo, dalle ore 16.00 alle ore 20.00, e domenica si procederà alle operazioni di voto. Alle ore 11.00 di domenica al congresso interverrà il candidato a sindaco di Latina per il centro sinistra Maurizio Mansutti, cui verrà consegnato il documento unitario sulle necessità della città.
Andrea Apruzzese
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