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Latina. Tia, Zac si difende. Il primo cittadino: «Ho chiesto alla Spa di relazionare sullo stato di riscossione delle tariffe. Chiariremo tutto»
«Facendo riferimento alle osservazioni svolte nelle Commissioni consiliari nonché alle notizie riportate dagli organi di stampa in relazione alla applicazione delle tariffe di igiene ambientale, ribadisco preliminarmente che va rispettata la decisione assunta dal Consiglio Comunale con la delibera n. 44/06 con la quale, in linea con l’azione di governo di questa Amministrazione, si è voluto evitare un aggravio tributario di qualsiasi natura a carico dei cittadini di questo Comune. In particolare con il passaggio dalla Tarsu alla Tia l’obiettivo era quello di mantenere gli stessi livelli di tassazione e, ove possibile, di agevolare particolari categorie sociali». Scrive il Sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo:
«Ne è prova il fatto che questa Amministrazione ha contribuito a rendere meno gravoso tale passaggio costituendo un fondo di Euro 1.500.000 per abbattere i livelli tariffari e di Euro 500.000 per le agevolazioni alle fasce sociali più deboli.
Tanto premesso, ho richiesto alla Società Latina Ambiente Spa di fornire ampia relazione sullo stato di riscossione delle tariffe, sugli accertamenti effettuati sia in ordine ai nuclei familiari che alle superfici complessive tassabili, tenendo conto che i listini tariffari approvati dal Consiglio Comunale, elaborati dal nostro consulente prevedevano quantità che, secondo quanto è dato sapere, non corrisponderebbero a quelle effettivamente contenute nelle banche dati acquisite presso gli uffici comunali e utilizzati dalla Spa.
A tal proposito, pertanto, si preannuncia che questa Amministrazione intende affiancare all’attività di verifica richiesta alla Società, il consulente che ha provveduto alla elaborazione del piano tariffario approvato dal Consiglio Comunale per meglio chiarire tutte le problematiche, soprassedendo temporaneamente all’ulteriore fatturazione eventualmente non in linea con quanto stabilito dalla decisione assunta dal consiglio comunale con delibera n. 44/06».
Elisabetta Rizzo
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