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Latina. Vengo dopo il tiggì. Maria Corsetti: «Manca poco che in tivvù chiedano ai bambini: con quante siringhe s'è fatta tua madre?»

Puntatone di AnnoZero di Michele Santoro dedicato alle foto di Sircana. Ci sono tutti: dal direttore de Il Giornale, Maurizio Belpietro che si prende una bella rivincita su chi l’aveva indicato come esempio di pessimo giornalismo fino a fargli arrivare un richiamo dall’ordine, al direttore di Novella 2000, Luciano Regolo, a Marco Travaglio, a Fernanda Lessa che invece di subire i ricatti si è rivolta ad un legale, ad Alessandra Mussolini che comunque fa audience. Di positivo c’è stato che almeno sono riuscita a seguire la vicenda per intero: poiché mi sembrava una scemenza , avevo trascurato di informarmi. Oggettivamente ci sono spunti interessanti. Poco prima di andare in onda Santoro, tutti i telegiornali avevano riportato il servizio della televisione di Hamas dove venivano intervistati i due piccoli orfani della kamikaze. Con un certo orrore ho notato che La 7 non aveva oscurato i volti dei bambini. Le altre reti sì, ma non tutti i quotidiani di ieri hanno fatto altrettanto. Oscurati o meno che fossero i volti mi chiedo anche il perché quel servizio è stato mandato in onda. Informazione? Non lo so se si può definire tale. Tanto poi lo vedono lo stesso su internet? E che significa. Era così necessario mostrare? Me lo sono chiesto mentre vedevo quei bambini reggersi in equilibrio su poltrone troppo grandi. Quanti ebrei ha ucciso tua madre? Cinque. E tutti lì a guardare la manina. Come se a un bambino, figlio di una donna che ha lasciato il mondo dopo essere entrata in quel tunnel drammatico che è la tossicodipendenza chiedessero: quante siringhe si è sparata tua madre? Due, ma letali. E tutti a guardare. Per poi appassionarci ad un portavoce che guarda un viados.

Maria Corsetti