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Latina. Tia, Sapei, Sogin. Francesco Osanna: «Smascheriamo i fratelli Cirilli. Predicano bene ma razzolano male, ennesimo caso di ipocrisia»
Tia, Sapei e Sogin, smascheriamo i fratelli Cirilli
Lo dice Francesco Osanna, candidato per la Fiamma Tricolore.
«Anche la sinistra si è accorta delle responsabilità avute nei passaggi dei tre momenti politici amministrativi che hanno riguardato decisioni relative alla Tia, alla Sapei e alla Sogin. Sulla Tia, si è trattato di una vera imboscata pur essendo presidente della commissione bilancio Fabio Cirilli informato dettagliatamente su tutti gli aspetti che hanno portato alla determinazione dei rifiuti. Il suo ruolo di scandalizzato e contestatore, accusando una parte dell'amministrazione comunale ad essere la responsabile dell'aumento della stessa tassa, ora è smascherato. Non è come diceva il presidente della commissione e come dimostrerà la commissione d'inchiesta decisa dal sindaco Zaccheo per verificare i passaggi amministrativi che vedono in primo piano le eventuali responsabilità degli uffici tributi e anagrafe del comune. D'imboscata si può parlare anche dei casi di Sapei e Sogin. Nel 2001 infatti sulla Sapei le responsabilità delle decisioni partono dal consiglio regionale del Lazio, dove il ruolo importante in commissione trasparenza e sicurezza era gestito dal consigliere Fabrizio Cirilli, non facendo neanche un'intervento di chiarimento sul progetto della Terna. Sulla Sogin invece, ha agitato pericoli (pur sapendo che le decisioni del caso venivano prese dal commissario di governo generale Jean) forse per impedire il progetto della giunta Zaccheo mirato al recupero e alla riqualificazione di parte dell'area della centrale al servizio di Borgo Sabotino e della marina di Latina. Alla fine anche la sinistra si accorge che i fratelli Cirilli predicano bene e razzolano male».
Elisabetta Rizzo
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