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Latina. Concluso il congresso dei Ds pontini, eletta Sesa Amici. È la prima donna alla guida della federazione provinciale. «Si può vincere»

"Non rimanere fermi né al passato né al presente”, andare avanti dando spazio anche alle posizioni diverse. È questa citazione da Hobsbawm, pronunciata dalla coordinatrice Sesa Amici nel discorso programmatico di apertura al Congresso provinciale dei Ds di Latina, a riassumere lo spirito della due giorni che si è conclusa poco fa con l’elezione della Amici a segretario provinciale del partito, dopo sei mesi alla guida della federazione pontina. Hanno votato 326 delegati sui 383 iscritti (equivalenti all'84,1%). “Accetto il compito che il partito mi ha voluto assegnare con l’entusiasmo con cui si affrontano le grandi sfide, nella consapevolezza che non sarà facile”, commenta la neo-segretaria. Dalla sua già un successo: il favore di 273 delegati, pari all'84% dei votanti e soprattutto il ruolo di "numero uno" in provincia di Latina affidato per la prima volta ad una donna. Ed è in particolare a donne e giovani che Sesa Amici guarda per ricostruire il futuro di una forza che oggi è già più di ieri dentro il Partito Democratico. “Ci sono alcuni punti inderogabili del programma che devono essere i nostri comuni obiettivi: il lavoro di ricostruzione dell’identità di questa provincia che ha perso il senso di sé e di dove vuole andare", commenta l'on Amici al termine del Congresso. "L’idea che ci deve guidare è quella di uno sviluppo non parcellizzato, non corporativo. In riferimento alla situazione attuale ci tengo a ribadire che quando si rivestono ruoli di governo si può non condividere, ma non si può aprire un conflitto come quello aperto dalla Provincia e dal presidente Cusani, per dire sempre e comunque “no” alle proposte avanzate da chi non è politicamente dalla stessa parte, mettendo così a rischio lo sviluppo del territorio e soprattutto i cittadini. E’ pensando a questa destra che noi oggi, dobbiamo costruire un’alternativa credibile e responsabile”. “Un altro obiettivo non meno importante - continua la neo segretaria - deve essere quello di proseguire sulla strada della perfetta equiparazione dei compiti, delle responsabilità e dei ruoli tra uomini e donne all’interno del partito. Abbiamo ormai raggiunto il 36% delle rappresentanze femminili, un successo, ma vogliamo andare oltre: riuscire ad attuare l’obiettivo statutario di una presenza non inferiore al 40% per genere, che siano uomini o donne. Vogliamo favorire il ricambio generazionale e l’ingresso dei giovani, e lavorare per dare un ruolo anche a chi ha voglia di fare politica, senza ambire a ricoprire ruoli di rappresentanza, di governo o istituzionali. Ho molto apprezzato gli interventi che colleghi di partito hanno fatto per sottolineare questo aspetto”. “Tutto questo deve avvenire nella cornice del lavoro di costruzione del partito democratico che in provincia di Latina può essere uno straordinario laboratorio e lo sarà solo con la collaborazione di tutti. Il partito democratico ha in sé il potenziale per convogliare energie che non hanno mai trovato un canale di partecipazione attiva. Dobbiamo dare risposta alla domanda: come far diventare protagonisti i 5000 elettori che hanno votato per le primarie a Latina? Come i 4000 di Gaeta? La destra non è più in grado di rappresentare unitariamente i suoi elettori. Fabrizio Cirilli rappresenta un’identità che è altro dalla nostra e non può essere in nessun modo alternativa; la scelta dell’Udeur di concorrere sostenendo la lista Cirilli a Latina ci dice che siamo di fronte a quello che in politica si chiama opportunismo delle condizioni date”. “Il nostro lavoro deve cominciare subito e con grande convinzione", conclude la Amici. Per quanto riguarda le prossime amministrative torno a dire che si dovrebbe dare un segnale chiaro verso la costruzione del Partito Democratico: la lista unitaria sarebbe la rappresentazione tangibile di un’idea alternativa alla destra e “altra”. Proprio quello che noi oggi ci impegnamo a realizzare, mettendo in conto tutte le difficoltà che questo comporterà".

Andrea Apruzzese


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