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Latina. Forza Italia gela Zaccheo. Giorgio De Marchis: «La destra è a pezzi. Impensabile che il sindaco uscente fosse ostaggio di Fazzone»

«Che la campagna elettorale del Sindaco Zaccheo fosse tutta in salita era un dato scontato, ma nessuno avrebbe potuto immaginare che le contraddizioni politiche della CdL avrebbero impedito al primo cittadino di presentare la sua candidatura». Osserva Giorgio De Marchis, consigliere comunale dei Democratici di Sinistra: «La brutta figura rimediata ieri e la fase politica attuale ci consegnano l'immagine di un Sindaco candidato “dimezzato”, ostaggio di Forza Italia e, soprattutto, subalterno politicamente a Claudio Fazzone. Il Senatore di Fondi rappresenta il vero punto forte dell'alleanza della CdL, talmente forte in un'alleanza debole da poter impedire la presentazione della candidatura di Zaccheo se non dopo aver concordato l'organigramma. È lecito, dopo i fatti di oggi chiedersi chi, nel caso di successo di Zaccheo, tra il primo cittadino uscente ed il Senatore di Fondi governerà effettivamente la città. Gli osservatori attenti della politica non avrebbero molti problemi nell'individuare la seconda ipotesi come quella più realistica. Zaccheo arriva a fine mandato nelle peggiori condizioni politiche per un Sindaco uscente. Politicamente la sua esperienza amministrativa si è rivelata un disastro, avendo perso 1/3 della sua coalizione per strada. Dal punto di vista delle cose realizzate, il quinquennio si conclude con tante parale e qualche plastico senza nessuna realizzazione concreta e, soprattutto, visibile».

Elisabetta Rizzo