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Latina. Affissione abusiva. Mario Donato Tortorelli (Democrazia Cristiana): «Capisco la necessità di esser visti. Ma a tutto c'è un limite»

«La vera propaganda politica per l'elezione a Sindaco delle città dove a fine Maggio si terranno le elezioni per eleggere il Sindaco, deve ancora entrare nel vivo, e già si vedono centinaia di manifesti elettorali affissi sui muri e le pensiline della città. Una invasione, non solo sugli spazi autorizzati. Penso che sia necessario, visto che siamo ancora agli inizi e il ‘brutto’ deve ancora arrivare, che si debba lanciare un grido d'allarme verso le storture che si verificano sull'affissione selvaggia dei manifesti, chiunque la commetta non ha rispetto verso l'intera cittadinanza, in questi casi non c'è nessuna differenza. Chi sbaglia non ha colore politico e non merita la fiducia dei cittadini che esprimono con il loro voto». A parlare è Mario Tortorelli coordinatore provinciale della Democrazia Cristiana che intende prendere una posizione decisa in merito all' affissione dei manifesti elettorali dei candidati a sindaco delle città dove si voterà a Maggio. «Non nego che la visibilità dei manifesti elettorali sia importante per chi si presenta alle elezioni. Niente, però, giustifica il mancato rispetto della natura, delle persone e soprattutto della sicurezza. La pubblicità del candidato deve essere affissa nei luoghi assegnati e non in siti dove possono danneggiare o disturbare chi è alla guida di un autoveicolo. Ritengo opportuno che i candidati dei vari partiti devono cercare di comportarsi nel modo più corretto possibile. Dovrebbero rispettare quelle regole del vivere civile che ognuno porta con sé. Sarebbe molto importante, per esempio, che si facesse un patto per cui la campagna elettorale non conosca quegli episodi di vandalismo che, negli ultimi anni, sembrano essersi moltiplicati. Anche solo per non riempire la prossima campagna elettorale di inutili fiumi di carta». Aggiunge ancora: «Mi rivolgerò agli addetti all'affissione del mio schieramento politico, e dirò loro di cercare di osservare quanto ho già detto. Dovranno prestare attenzione a non commettere errori, e se saranno commessi, devono segnalarmeli, per rimediare tranquillamente e chiedere scusa per quanto avvenuto. Spero che questo venga fatto anche dagli altri partiti e movimenti politici». «Non bisogna attaccare i manifesti elettorali ovunque ci sia una superficie a disposizione, in realtà ci sono bacheche apposite predisposte per la pubblicità».

Andrea Apruzzese


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