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Latina. La servetta di Talete. Oggi alle 19 su Tele Etere la nuova puntata della trasmissione di Mauro Cascio. Si parla di Evola col giornalaio
Julius Evola è, per sua stessa ammissione, uno degli autori di riferimento
nella formazione culturale di Mauro Cascio. Già questo può suonare strano, visto
gli orizzonti ideali e politici così diversi tra il filosofo aristocratico
e il giovane scrittore pontino che da anni sta proponendo il suo originale
percorso spirituale e teoretico in una fitta produzione saggistica ed editoriale.
Le sue posizioni, vicine al fascismo ed al nazismo, ne espressero una critica
nella chiave del tradizionalismo. Mussolini, che ne apprezzò il lavoro, gli preferì
in seguito Giovanni Gentile come teorico del fascismo stesso.
Il pensiero di Evola ha un carattere eroico ed orgogliosamente anti-popolare. Ricercando
la metafisica comune a tutte le
tradizioni antiche (come Guenon, Zolla o Eliade), i suoi scritti si sforzano di ritrovare
attraverso l'interpretazione dei simboli delle civiltà la presenza di una antica
casta guerriera. Questa, secondo il filosofo, doveva essere collocata in cima alla
gerarchia sociale, trascurando le caste sacerdotali e la loro supremazia. Il suo pensiero,
pur influenzato da quello di Guénon e di Nietzsche, se ne differenzia tuttavia
sino all'incompatibilità (specialmente con Nietzsche). Da Guénon derivava la base della
dottrina tradizionale e da Nietzsche la difesa dei valori aristocratici e guerrieri e
l'ostilità verso il Cristianesimo (e il disprezzo del comunismo).
Dalla Tradizione deriva il rifiuto dell'egalitarismo, ossia la concezione di una naturale
diseguaglianza degli esseri umani ovvero delle loro potenzialità innate, che possono o
non possono in seguito essere sviluppate.
Evola resta comunque uno dei più grandi studiosi delle discipline "tradizionali",
sono diventati dei classici testi come La Tradizione Ermetica,
Metafisica del Sesso, Lo Yoga della Potenza. Fondamentali i suoi studi
sul Graal e sulla Tradizione Cavalleresca. In testi filosofici come
Fenomenologia e Teoria dell'Individuo assoluto Evola concepisce, nel pieno
solco idealistico,
una piena realizzazione dell'Io, secondo la concezione dell'individuo assoluto.
Direttore della collana Orizzonti dello Spirito, ha proposto in Italia autori
come Avalon ed Oswald Wirth.
Capito quanto è arduo il compito della puntata de La Servetta di Talete che
va in onda oggi alle 19 su Tele Etere? Non che le altre siano state da meno, ma stavolta
Domenico Cambareri, il filosofo che ne dovrà parlare nella sua "Lezioncina
magistrale", si troverà nell'oggettivo imbarazzo di dover sintetizzare in pochi
minuti un pensiero vasto, complesso e quasi onnicomprensivo, con tanti spunti
spirituali, politici, iniziatici. Perché è anche uno dei rappresentanti del dadaismo,
è venuto a contatto con Tristan Tzara, in polemica costante con Marinetti; anche
i suoi amori furono vissuti con grande intensità, tumultuoso quello
con Sibilla Aleramo.
Il vero protagonista della puntata è però il giornalaio di Mauro Cascio,
Mimmo. Tocca a lui questa settimana rappresentare il senso comune.
Maria Corsetti
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