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Latina. E nonostante la campagna elettorale... Loreto Bevilacqua: «La Casa delle Libertà continua a dimenticare i problemi reali della città»

Verrebbe da dire ci risiamo. Scrive Loreto Bevilacqua: «Appena annunciato l’ accordo che la CdL ricomincia a litigare. Il nodo è sempre lo stesso, l’Urbanistica. Con una rivendicazione continua da parte di F.I. di volerne per forza l’esclusiva, mettendo a rischio la stessa coalizione. Commuove, quasi, la ricerca da parte degli esponenti della CdL di voler ricondurre il tutto ad una semplice dialettica politica, anche perché se così fosse ci dovrebbero dire dove non sono d’accordo. Lo dovrebbero fare con trasparenza ed aprendo un confronto serio con la città. Invece il tutto avviene nelle segrete stanze, da far presumere che lo scontro non è programmatico, ma legato a motivazioni che la città non conosce ufficialmente. E questo è preoccupante, ancor di più per richieste che non riguardano solo la politica, ma addirittura che prevedono tagli di testa di funzionari comunali decidendo da subito anche da chi essere sost ituiti. Cose inaudite, che certamente non hanno nulla a che vedere con un programma elettorale. Ci dispiace ma ormai siamo arrivati all’imbarbarimento della politica, se ancora così si può chiamare. Vorremmo solo ricordare che sugli interessi urbanistici sono cadute altre amministrazioni della CdL. La preoccupazione che quello che oggi viene presentato come un accordo, ma che tutti sappiamo che è stato imposto dall’alto,possa domani portare ad uno scontro all’interno della coalizione di centrodestra, ancora più violento di quello avuto in questi anni, tale da paralizzare ancora di più la città. Spero che i cittadini lo capiscono e sappiamo orientare il loro consenso per dare finalmente una svolta alla città, favorendo la sua crescita ed il suo sviluppo, che sono mortificati dalle continue liti del centrodestra. Oggi c’è un’alternativa credibile rappresentata da Mansutti e dal centrosinistra forte di un programma serio e credibile, dalla voglia di realizzarlo per far si che Latina div enti finalmente quel volano necessario alla crescita totale della nostra provincia. L’attacco di Mochi a Mansutti come riporta la stampa, sui rifiuti, appare almeno fuori luogo e con parole che dimostrano lo stato di nervosismo e la voglia di buttarla in rissa, come succede spesso a chi è in difficoltà o a corto di argomenti. Vorrei solo ricordare che gli anni di governo di centrodestra della regione Lazio hanno visto il completo immobilismo sul piano rifiuti, tanto è vero che la regione Lazio portava il 96% circa dei rifiuti in discarica essendo la prima regione in Italia in senso negativo, ovviamente. L’unica cosa che sanno vantare gli amici della CdL a Latina è la richiesta del termoinceneritore, anche contro la volontà della gente e soprattutto contro ogni previsione di efficacia, sia in termini ambientali che economici. Per il quantitativo di rifiuti prodotto dalla nostra provincia mai essa può essere autonoma, ma deve essere inserita in un piano regionale più ampio, altri menti i costi per l’attività dell’impianto sarebbero eccessivi ed andrebbero ad aggravare ancora di più le già esose tariffe dei cittadini di Latina e della provincia. Diano risposte invece su quanto avvenuto sulle tariffe, su LatinaAmbiente e ci dicono se sono disponibili ed il tempo necessario per restituire i soldi ai cittadini che hanno pagato di più. La finissero con la strumentalizzazione sulla discarica perché sanno benissimo che il piano regionale dei rifiuti ne prevede la chiusura. Ma perché se fosse costruito il termoinceneritore sarebbero oggi in grado di chiudere la discarica? Certamente no. Allora invece di ricorrere a facili strumentalizzazione e continuare a litigare per la spartizione del potere, incominciassero a pensare come costruire gli impianti intermedi necessari alla valorizzazione della raccolta differenziata. Incominciassero a dare risultati seri sulla raccolta differenziata a Latina, su quanti rifiuti in meno vengono portati per es. i n discarica, quanto è il risparmio per il comune e dove viene rinvestito, sull’eccessiva tariffa rispetto agli altri comuni della provincia e rispetto a realtà simili in Italia, senza invece dare numeri astratti, ricorrendo finalmente alla trasparenza ed all’informazione necessaria ad eliminare dubbi, che altrimenti nascono spontanei, ed accuse che ne conseguono sulla incapacità di dare risposte serie ai bisogni della gente».

Andrea Apruzzese


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