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Formia. Comunisti, sindacati e nuovi mercati. Luigi Scipione (PdCI): «La musica non cambia. Sempre operazioni a danno degli operai...»

"Quanto apparso sulla stampa in relazione allo sciopero proclamato dai lavoratori della Formiaservizi Spa, nella giornata di lunedì 9 aprile, lascia sconcertati". Scrive Luigi Scipione: «Si apprende che la società a prevalente capitale comunale, avrebbe attuato un comportamento prevaricante e antisindacale in danno dei lavoratori; che avrebbe “tentato fino all’ultimo di usare tutti gli strumenti della repressione e della rappresaglia per convincere i lavoratori a non scioperare; Che avrebbe “cercato di porre rimedio” allo sciopero “rimpiazzando i lavoratori in sciopero”; Che i dirigenti della società avrebbero staccato i biglietti del parcheggio. Tutto questo all’evidente fine di vanificare la legittima azione di lotta dei lavoratori. Se tale comportamento è gravissimo, quando è tenuto da un privato, a maggior ragione deve essere condannato quando è posto in essere da società a prevalente capitale pubblico, dove il Comune di Formia detiene la maggioranza delle azioni. Noi Comunisti Italiani abbiamo da sempre sostenuto la dannosità del sistema Formia Servizi, e purtroppo dobbiamo, ancora una volta, constatare la giustezza dell’analisi. Oltre la gravità del fatto, da oggi, a Formia, vi sarà il serio pericolo che altri imprenditori, prendendo ad esempio il comportamento della partecipata Comunale, possano porre in essere azioni analoghe in danno degli operai. I Comunisti Italiani esprimono piena solidarietà ai lavoratori della Formia Servizi, e nel contempo ritengono che il Comune di Formia, socio di maggioranza, debba, con la massima urgenza, dare conto ai cittadini, in Consiglio Comunale, di quanto accaduto. Con l’auspicio che alla condanna unanime, almeno della maggioranza, seguano provvedimenti concreti a tutela di chi lavora».

Andrea Apruzzese