Venerdì 02/05/2025 
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Sezze. La risorsa dell'immigrazione. Come tutti, i Democratici di Sinistra la scoprono sotto elezioni: i neocomunitari hanno diritto di voto

Negli ultimi anni Sezze è stata oggetto di un considerevole flusso migratorio. Stranieri di diverse nazionalità abitano, lavorano e si muovono nel nostro comune, partecipano alla vita sociale, frequentano le scuole, i negozi. Assistiamo alla nascita della loro “seconda generazione”: bambini rumeni, albanesi, di origine, giocano nei parchi parlando dialetto. Vari fattori, economici innanzitutto, hanno portato la popolazione straniera a risiedere in modo massiccio in determinate zone del nostro paese: il centro storico, Sezze Scalo e da un po’ anche la campagna. In particolare il centro del paese, a causa delle numerose possibilità di case in affitto, lasciate libere dai residenti originari spostatesi altrove, è il quartiere in cui questo fenomeno è diventato maggiormente visibile. Sezze si è da sempre dimostrata città solidale e accogliente, ma, con un occhio rivolto anche alla situazione nazionale, la questione dell’immigrazione va monitorata e affrontata in maniera efficiente con un’azione politica improntata all’accoglienza, all’inserimento, alla convivenza e al rispetto delle regole. È per questo che i Democratici di Sinistra di Sezze propongono, in questo spirito, una visione dell’azione politica nuova su questa tematica, che parta dall’informazione e dalla collaborazione. Potenziare lo Sportello dell’ Immigrato rendendo efficaci un maggior numero di servizi. Esistono, oggi, informazioni che vengono mal veicolate alla cittadinanza, obbiettivo principale del potenziamento dello sportello sarà quello di avere una sempre maggiore “interazione biunivoca” fra le istituzioni e il cittadino. Attraverso protocolli di intesa con le strutture sanitarie già operanti sul territorio, una stretta ed efficace collaborazione con le scuole, con il mondo associativo, di volontariato e non, realtà, da anni già impegnate nel nostro comune, l’amministrazione sarà in grado di analizzare e soddisfare i bisogni dei cittadini stranieri. Sarà redatta una “guida ai servizi” per gli stranieri, strumento necessario per le prime fasi di orientamento e soprattutto strumento di informazione: modalità per l’iscrizione a scuola dei bambini, informazioni sull’accesso ai servizi sanitari, al mondo del lavoro, sono questi solo alcuni esempi delle possibilità che saranno offerte dalla “guida”, redatta in più lingue. È nostra intenzione far culminare questo processo di comunicazione e partecipazione con l’istituzione di una Consulta degli Immigrati. Compito della consulta sarà di avvicinare, attraverso il dialogo e il coinvolgimento delle autorità competenti in materia, le istituzioni agli immigrati. Essa rappresenta uno strumento per dare voce agli immigrati e al contempo portare alla luce problemi e riflessioni quotidiane, ma anche uno strumento in grado di far discutere e risolvere, la dove è possibile, quelle che sono le problematiche legate alla convivenza di entrambe le parti.

Elisabetta Rizzo


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