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Latina. Basket. Quarta vittoria per la Cuomo, ma saranno comunque play out. Sebastiano Grasso: «Purtroppo ci siamo svegliati tardi»

Quarta vittoria di fila per la Cuomo, ma non basta: S. Antimo batte Siena e l’ottavo posto è irraggiungibile per i ragazzi di mister Zanchi. Bisognerà lottare per la salvezza, anche se verosimilmente Latina lo farà da una posizione di privilegio, ovvero da una delle piazze migliori della griglia dei play out, avendo dalla sua il fattore campo. Ma i rammarichi restano tanti. La partita, poco più di una formalità contro la già retrocessa Palermo. Avvio show di Passaglia, autore dei primi 5 punti, poi doppia tripla di Svoboda che porta la Cuomo sul 15 a 8 a metà primo quarto. De Santis e Cuccia rintuzzano con un parziale di sette a zero e Palermo si rifà sotto, 15 pari e Zanchi chiama time out. Che fa bene a Causin che infila 4 triple di seguito e Latina va al primo riposo avanti 27 a 17. Secondo tempo entra Gabrielli ed il palazzetto gli tributa un’ovazione, lui e Saccoccio in campo e la Cuomo è per due quinti pontina, non male. Partita in surplace, si segna molto meno e sul 35 a 27 entra Ochoa per Passaglia. Buon Damiao che prende rimbalzi e da qualche assist pregevole, Latina tocca il +10 ma De Monaco recupera palla e piazza quattro punti che tengono Palermo lì all’intervallo lungo, il secondo tempo si chiude 40 a 34 per Latina. Basanisi perde un paio di palle in avvio del terzo, e, nonostante le bombe a segno di Ochoa, Di Monaco e Calò riportano sotto Palermo che arriva a meno due, 43 a 41 a 6 minuti dal termine della terza frazione. Sale in cattedra Svoboda, che piazza una tripla e prende un rimbalzone sull’attacco dei siciliani. Il quarto fallo di Alfonso e la conseguente uscita danno il colpo di grazia a Palermo. Latina scappa 57 a 47 a meno uno e trenta, ed un ulteriore centro di Ochoa a fil di sirena chiudono il tempo 62 a 49. Partita in ghiaccio? Si, il quarto tempo è solo accademia, show tutto argentino della ditta Ochoa-Svoboda, buon scudiero Saccoccio che insacca la tripla del +20 a 7 minuti dal termine. Primi 2 punti per uno sfortunatissimo Seba Grasso a 120 secondi dalla fine, ed il palazzetto gli tributa un’ovazione. Finisce in gloria 89 a 67, con tutti e dieci i giocatori della Cuomo a referto. Non male ma non basta. In serata la notizia della vittoria di S. Antimo che vanifica il filotto di quattro vittorie della Cuomo. Si lotterà per salvarsi, non per la gloria, ma le colpe vanno ricercate lontano, leggi la sciagurata gestione del post Virgilio ed i troppi punti regalati nelle partite facili. Resta, a parziale consolazione, la sensazione che il gruppo ci sia e che con un paio di buoni innesti il prossimo anno possa aspirare molto in alto. Intanto guardia altissima e sbrigare i play out subito. Distrarsi o peccare di presunzione potrebbe costare carissimo.

Maurizio Targa