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Latina. I primi sondaggi. Zaccheo al 39,6%, Mansutti al 31,7%. Cirilli al 19,5%. Il candidato del centrosinistra: «Stiamo crescendo...»

Ai microfoni di ParvapoliS con Maurizio Mansutti, candidato per il centro sinistra alla carica di sindaco di Latina. È stato reso noto ieri dalla coalizione il sondaggio sulle preferenze realizzato dalla K Research di Roma tra il 27 marzo ed il 3 aprile su un campione di 1427 persone residenti a Latina. Dallo studio emerge che sarebbe in diminuzione il distacco tra Mansutti, dato al 31,7% ed il primo cittadino in carica, Vincenzo Zaccheo, candidato della Casa delle Libertà, dato al 39,6%: subito dietro si colloca Fabrizio Cirilli, con il 19,5%. In caso di ballottaggio, Zaccheo vincerebbe con il 42,8%, mentre Mansutti si assesterebbe al 36,1%, ma c'è anche una quota di "indecisi" molto forte, al 21,1%, affine a quel 19,5% che nel primo turno voterebbe per Fabrizio Cirilli. «Avevamo sempre detto che la proposta del centro sinistra sarebbe stata suggestiva, interessante ed avrebbe riscosso consensi e simpatie» ha dichiarato Mansutti. «Abbiamo lavorato molto; molto altro lavoro ancora ci attende, però volevamo verificare su un campione assai esteso e rappresentativo della città se questa nostra convinzione avesse trovato risposta. Oggi ci viene confermato che non solo trova risposta, ma che questa risposta tende ad aumentare nel tempo. Il dato finale è comunque che il centro destra non dispone della maggioranza». L'altro dato importante che emerge è che si prefigurerebbe per la prima volta dal 1993 un ballottaggio per Latina. «Già questo è un grandissimo successo: dopo quattordici anni riportare il centro sinistra al centro della competizione politica e addirittura in prossimità di cogliere il risultato di cambiare l'amministrazione, è veramente un grandissimo risultato. Ricordiamo poi che il ballottaggio è una votazione tra uomini, sulla fiducia, l'affidabilità, quindi non entreranno in gioco gli apparati, ma le qualità intrinseche dei personaggi ed io spero di essere preferito tra quelli». Il sondaggio ha chiesto agli intervistati come primo dato di "autocollocarsi": il 34,4% si è definito di "centro destra" ed il 28,0% di "destra", il 20,5% di "centro sinistra" ed il 17,1% di "sinistra". Come seconda domanda sono stati affrontati i "problemi più urgenti" della città di Latina: il 30,9% ha risposto "viabilità e traffico", cui seguono "lavoro e occupazione", "sanità", "sicurezza", "tutela del territorio", "trasporti pubblici". Solo settima l'"emergenza rifiuti". La caratteristica più importante che deve avere un buon sindaco segnalata dagli intervistati è quella di "essere attento ai problemi" (56,1%), seguita da "onesto" (36,3%) e da "competente" (24,9%). Alto il dato relativo alla futura affluenza alle urne: alla domanda "lei si recherà a votare?", l'87% ha risposto "certamente sì", e un altro 10,7% ha risposto "probabilmente sì", ma Roberto Ronconi, titolare della K Research di Roma, istituto autore del sondaggio, ha chiarito che «non andare a votare è un comportamento avvertito come socialmente disdicevole. Queste risposte vanno quindi diminuite di un 10% per essere reali". Mansutti perde terreno sulla "conoscenza dei possibili candidati", dove l'attuale sindaco, essendo in carica, ha una maggiore visibilità: Zaccheo ottiene infatti il 98,8% contro il 79,8% di Fabrizio Cirilli ed il 78,3% di Mansutti. Più staccati si piazzano Alessandro Catani (34,4%), Nando Cappelletti (21,1%), Luigi Gallo (20,7%) e Quinto Mariani (11,9%). Nella domanda successiva Mansutti ha la meglio: alla "fiducia nei possibili candidati" gli intervistati hanno dato il 66,5% al candidato del centro sinistra, il 65,9% a Fabrizio Cirilli, ed il 55,2% a Zaccheo. A ruota gli altri candidati: Catani (45,4%), Cappelletti (45,2%), Gallo (44,8%), Mariani (42,1%). Interessanti anche i dati sulla campagna elettorale: il 66,6% ha dichiarato di aver visto i manifesti elettorali e - di questi - quelli che si ricordano di più sono quelli di Fabrizio Cirilli (48,5%). Mansutti è in seconda posizione con 32,9%. Solo al terzo posto Zaccheo, con il 13,9%, ma bisogna sottolineare in questo caso che il sindaco in carica è partito solo pochi giorni, anzi, poche ore fa, con l'affissione dei manifesti, dati i ritardi alla sua candidatura dovuti al noto forfait di Forza Italia e Udc il 2 aprile scorso. Uno "schiaffo" che lo ha costretto a rinviare di otto giorni la sua presentazione. Gli altri candidati si attestano al 7,9% (Gallo), e tra l'1,1% e l'1,7%. «L'effetto 'ballottaggio' sul centro destra non può non avere conseguenze – ha analizzato Claudio Moscardelli vice coordinatore regionale della Margherita nel corso della presentazione – dato che al primo turno gli elettori votano per il partito, mentre al secondo devono scegliere il candidato». «Gli elettori - ha aggiunto il coordinatore provinciale dei Ds, Maria Teresa Amici - hanno indicato come problemi più urgenti la viabilità ed il traffico: è un dato da cui emerge come da questo momento in avanti sarà una campagna elettorale che dovrà basarsi sui temi, per la scelta di un sindaco attento alle esigenze della città». In chiusura di conferenza stampa Mansutti ha annunciato che per la fine della settimana sarà pronta la scheda sintetica delle linee programmatiche.

Andrea Apruzzese

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