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Latina. Il 25 aprile secondo Paolo Nori. «Le dittature non hanno un solo colore, ma tanti». L'America ci ha reso un Paese libero e democratico

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Paolo Nori, a Latina per presentare il suo ultimo lavoro, "Noi la farem vendetta", nel primo di un ciclo di incontri organizzati dall'Arci per il 25 aprile, questo a cura della Libreria Le Nuvole. Particolare il titolo, il contenuto? «È la strofa di una canzone anarchica con la quale io anni fa addormentavo mia figlia. È un libro che racconta cosa successe a Reggio Emilia il 7 luglio del 1960. Cinque operai furono uccisi mentre tentavano di esercitare il diritto di sciopero. La violenza dello stato è una violenza sempre presente che ciclicamente si manifesta. Io sono nato tre anni dopo i fatti che racconto. Ma quella vicenda lì mi sembra emblematica, particolarmente adatta». Un libro per attualizzare la presenza ingombrante dello Stato... «È successo ovunque a Modena, a Genova. E succederà». Questa presentazione si inserisce in un ciclo che vuole ricordare il 25 aprile. Una ricorrenza molto criticata e controversa. Dovrebbe, simbolicamente, rappresentare l'affermazione dei valori democratici contro le dittature di tutti i colori, e in questo essere momento di unione e aggregazione, finisce per essere la settaria esaltazione dei partigiani e del loro dubbio valore storico nella Resistenza. Perché oggi ancora ci si divide? «Oggi non si capisce più niente. Negli ultimi anni le cose hanno preso una piega diversa. Ma questa nuova situazione che si è venuta a creare ha fatto sì che parole come fascismo e resistenza sono sparite dai discorsi ufficiali e che di rimando abbiano acquistato senso». Ma le dittature hanno un colore? «No, ne hanno tanti. Tanti».
E proprio per non fare del 25 aprile la solita festa settaria della sinistra radicale, dall'interesse politico e culturale pressoché nullo, hanno senso iniziative come quella di Nino Bernardini, la più significativa di questi giorni di "ricordo". Domenica alle 17 al Magistrale di via Magenta andrà infatti in scena "La fattoria degli animali" da George Orwell, con i ragazzi del Laboratorio Tetrale Studentesco Magis.

Elisabetta Rizzo

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