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Formia. Caso Enel, Sesa Amici interroga il Ministro. «Una ristrutturazione incomprensibile. Si intervenga per scongiurare la chiusura»

“Risulta incomprensibile la ristrutturazione decisa dall’Enel per l’area di Formia che porterà alla chiusura della sede: se è vero che, alla luce dei parametri indicati dalla stessa Enel Spa, per mantenere la struttura di zona è necessario che esistano 160 mila clienti e che Formia ne ha 175mila, ci dobbiamo chiedere quali siano le reali motivazioni che hanno spinto l’Azienda per l’energia elettrica ad assumere questa decisione e soprattutto se questa sia giustificata”. Analizzando i dati riguardanti la rete di distribuzione, il personale impiegato e l’utenza, l’onorevole dei Ds Maria Teresa Amici ha chiesto l’intervento del Ministro per le Attività produttive, Pierluigi Bersani, al quale ha inviato un’interrogazione che sarà discussa in Commissione la prossima settimana. L’obiettivo è quello di chiedere la convocazione di un tavolo di confronto tra azienda, enti e sindacati per arrivare ad una soluzione razionale: “Vogliamo scongiurare che un territorio già penalizzato sotto il profilo dei servizi e dell’occupazione subisca un ulteriore colpo. Ma quello che ci preoccupa di più è assistere ad un progressivo smantellamento delle strutture Enel sul territorio e alla riduzione degli organici, mentre al contrario non risultano diminuite le esigenze dell’utenza come dimostrano ampiamente i numeri. E non va dimenticato che l’area è a forte vocazione turistica e che, nel periodo estivo, vede crescere enormemente le presenze, passando dai 200 ai 600 mila abitanti”.

Andrea Apruzzese