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Latina. Le donne e la città inclusiva. Rifondazione Comunista e la sfida rosa: il 52% delle candidate appartengono al gentil sesso
Le donne vogliono che
Latina diventi una città
inclusiva, socievole, respi-
rabile, ospitale, trasparen-
te e che ama la cultura. La sfida è raccolta da Rifondazione Comunista, il cui 52% della lista è composto da donne.
«Una città dove le pratiche
e lacultura politica della
relazione che le donne privilegiano si diffondono e
cambiano il modo tradizionale di fare politica.
Una Città inclusiva, dove...
ci sono servizi sanitari di base e
consultori familiari gratuiti e
decentrati in ogni quartiere
l’accesso ai servizi per l’infanzia
e al welfare locale sono considerati
diritti di cittadinanza, e quindi
ripensati, potenziati e pubblici per
tutti coloro in condizione di disagio
odifficoltà economiche e sociale il sistema degli asili nido e d’infanzia è continuamente adeguato
alle necessità di madri lavoratrici
quindi aperti anche nel pomeriggio
enel periodo estivo la Pubblica Amministrazione locale
opera il controllo degli affitti, garantendo un alloggio anche a coloro che non possono sostenereil canone >il sostegno pubblico è personalizzato; per l’abitazione prevede:
l’accesso al mutuo bancarioachi non ha la possibilità di dare immediate garanzie economiche, contributi al canone d’affitto e disponibilità di alloggi popolari esiste un sistema di relazioni,
rete e coordinamento,al quale collaborano tutte le iniziative private, pubbliche e del terzo settore che si
occupano di integrazione del disagio sociale e psicologico. Una città socievole, dove...
gli spazi pubblici sono vitali e
sicuri grazie ad una pluralità di
eventi creativi, ad ogni angolo vi sono luoghi privati e pubblici sicuri,ben attrezzati e dotati di servizi igienici gli orari di negozi e uffici vengono decisi in modo partecipato per con-
ciliarli con i tempi di lavoro e di vita delle donne
vi è una illuminazioneben distribuita in ogni quartiere
la sicurezza è garantita da operatori di quartiere, nei parchi pubblici, nelle scuole, nelle strade, per eliminare la cultura dell’ indifferenza e cooperare a quella del civismo e
della solidarietà
ci sono centri polivalenti (culturali, biblioteche, sale lettura, ludoteche,videoteche) in tutti i quartieri e sono aperti anche la domenica; centri dove incentivare l’iniziativa, la
socialità e la creatività,in particolare dei giovani,in tutte le forme di produzione artistica, culturale e sportiva e dove generazioni e culture diverse possono “fare insieme” iniziative e spettacoli
le scuole sono aperte e disponibili gratuitamenteanche il pomeriggio per gli studenti, i giovani della città e le associazioni per attività culturali, sociali e ricreative. Una città respirabile, dove... chi si muove a piedi e in bicicletta
si sente parte di un ambiente ove vigeil riguardo per la sua
salute, l’ambiente e la persona è attuata una riduzione del traffico automobilistico privato,dell’inquinamento da smog,elettrico e acustico si piantano alberi e gli spazi verdi
sono abbondanti, curati, protetti e amati bambini, anziani e persone diversamente abili possono muoversi tranquillamente e liberamente, senza essere oppressi dall’invasione delle
auto e da barriere architettoniche vi sono ampie zone pedonalizzate e più mezzi pubblici in tutti i quartieri con servizio anche notturno il parco, il mare e la duna sono
recuperate, riqualificate e protette. Una città ospitale, dove...
le/i migranti residenti hanno
diritto di voto e possono eleggere
e essere elette/i in consiglio comunale
sono potenziati i servizi di informazione e sostegno dedicati alle cittadine migranti per il rilascio del
permesso di soggiorno, per l’assistenza sanitaria, i servizi per l’integrazione e la ricerca dell’abitazione
e del lavoro è attiva una rete tra le esperienze
di formazione (per esempio linguistica ) professionale rivolta alle donne migranti anche a domicilio
sono favoriti gli incontri tra donne native e migranti, per ragionare assieme sulla città, promuovere
associazioni comuni eper andare
oltrei pregiudizi etnici e di genere la Pubblica Amministrazione
sostiene le esigenze di tutti i cittadini/e, senza distinzione di razza, sesso o religione. Il Comune si dota quindi di uno spazio pubblico, laico,dignitoso e attrezzato per i cittadini/e, siano essi non credenti o di altre religioni, che scelgano di celebrare in forma laica il matrimonio o il commiato da un proprio congiunto
Una città partecipata, dove...
le diverse categorie di abitanti (ma
specialmente gli anziani, le donne e
i giovani) sono coinvolti nella progettazione degli spazi pubblici
i Piani di zona dei servizi sono
elaborati congiuntamente da utenti,
operatori dei servizi, associazioni».
Andrea Apruzzese
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