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Latina. L'economia che va. Il consorzio per lo sviluppo industriale approva il bilancio del 2006 ed indica gli indirizzi delle azioni future
Oltre 300 mila euro, compresi gli investimenti realizzati in questi primi quattro mesi del 2007, spesi per l’acquisto di aree da destinare a nuovi insediamenti produttivi. Questo per dare una risposta alla domanda, cresciuta nel corso del 2006 rispetto all’anno precedente, per l’apertura di nuove attività. È questa una delle scelte che ha caratterizzato l’azione del Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma-Latina, che ha approvato nei giorni scorsi il bilancio di esercizio 2006. “Inoltre – afferma il Presidente, Enzo Vaccarella – hanno prodotto effetti concreti le convenzioni stipulate sia con i Consorzi di artigiani (Aprilia, Cisterna e Sermoneta) che con i Consorzi di Aziende (Consorzio Castel Romano, Consorzio Santa Palomba, Consorzio Tor Vescovo, Consorzio Cancelliera) per favorire la conservazione ed il rilancio delle attività non solo degli associati ma anche di altri imprenditori nazionali. A tal fine – continua Vaccarella – il nostro Ente, per ottenere i finanziamenti relativi alle opere di urbanizzazione, ha svolto un importante ruolo nella formazione e stesura del Piano D’Area previsto dal Docup –Agenda 2000, presentando, entro il termine indicato dalla Regione Lazio, le relative schede progettuali ottenendo i fondi necessari per realizzare gli interventi di urbanizzazione in diversi Agglomerati Industriali, oltre a quelli, gestiti direttamente dalla Regione, per la realizzazione della rete telematica a banda larga nei sette Agglomerati Industriali previsti dal Piano Regolatore Territoriale consortile (Castel Romano, Santa Palomba, Aprilia, Cisterna, Latina Scalo, Pontinia e Mazzocchio)”. Il bilancio 2006 si è chiuso con una perdita di 21 mila e 787 euro, inferiore a quella degli anni precedenti. Ciò è la dimostrazione del buon andamento gestionale dell’Ente, anche perché “la perdita di esercizio è dovuta sostanzialmente all’incidenza fiscale dell’Irap, la cui base imponibile non comprende il costo del lavoro; pertanto, il risultato conseguito, al netto dell’imposizione fiscale, è rappresentato da un utile di 31 mila e 867 euro”. Oltre all’acquisizione di nuove aree e alla stipula delle convenzioni con i consorzi di artigiani, il Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma-Latina ha svolto anche una serie di attività, nella più vasta accezione dei “Servizi alle imprese”, nel campo della “Formazione” e della “Internazionalizzazione”. Per quanto riguarda la gestione futura, oltre all’attività “storica” del Consorzio, assumeranno maggior peso le attività inerenti i servizi reali alle imprese (progettazioni ed assistenza per la realizzazione degli opifici industriali ed artigianali, internazionalizzazione e servizi di comunicazione telematica) e il maggior utilizzo, con ritorno economico, della struttura consortile per la gestione diretta degli interventi di infrastrutturazione delle aree industriali. In altri termini l’attività “imprenditoriale” consortile è sempre più rivolta ad investimenti immobiliari (acquisto di aree e realizzazione di edifici industriali da rivendere e/o dare in locazione) con un primo concreto intervento nella Lottizzazione dell’area artigianale del comune di Sermoneta.
Andrea Apruzzese
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