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Latina. La destra come Postal Market. L'analisi di Maurizio Mansutti: «Quelle di Zaccheo a volte sono giustificazioni che offendono...»
La città della destra modello Postal Market, almeno secondo l'
analisi di Maurizio Mansutti, candidato sindaco del centrosinistra,
sul declino della destra in città
“Gli ultimi giorni di attività istituzionale dell’Amministrazione uscente offrono ai cittadini di Latina un desolante spettacolo di litigi, fuga dalle responsabilità, piratesca presa di distanza dagli effetti devastanti di una allegra gestione della cosa pubblica: sembra che in questi anni abbiano governato dei fantasmi!
Le ridicole giustificazioni sul debito per l’acqua diramate a mezzo stampa sono un insulto all’intelligenza dei latinensi.
Già durante le Giunte di Finestra, infatti, venne definita la posizione debitoria del Comune verso la Regione Lazio per le forniture idriche e sia il Sindaco uscente che l’onorevole Cirilli ne furono parte attiva, perché quel debito è stato debitamente riconosciuto e per quel debito venne contratto un regolare mutuo che il Comune sta pagando: fare i sorpresi non è dignitoso per una amministrazione che ha governato per 14 anni!
A nome del centrosinistra, invito l’Amministrazione uscente ad un ultimo soprassalto di responsabilità, perché si risponda con puntualità e serenità alla Corte dei Conti, si approvi rapidamente il Bilancio preventivo senza artifici contabili e, soprattutto, senza ipotecare il futuro, sul quale si pronunceranno gli elettori.
Continuare a far finta di nulla, convocando consigli e commissioni che vanno deserte o finiscono in rissa, distribuire cataloghi tipo “Postal Market” che alimentano solo la cultura dei sogni, serve a poco.
La destra a Latina finirà sommersa da un voto popolare che vuole fatti e non parole o sogni incompiuti”.
Andrea Apruzzese
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