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Latina. E Foce Verde non decolla ancora. Antonio Flamini: «Abbiamo pensato soltanto a progetti faraonici. Quasi mai a gestire l'ordinario...»

Antonio Flamini, candidato a sindaco per la Democrazia Cristiana, interviene a proposito della situazione della marina di Latina, mai affrontata realmente dalla passata amministrazione di centrodestra. «E’ molto strano che un litorale che si estende da Foceverde sino a Rio Martino durante la stagione estiva non sia ancora diventato uno dei punti di riferimento per i turisti di tutta Italia ed Europa. Si pensa, come al solito, a progetti faraonici quando la soluzione potrebbe essere molto più semplice. Si cercano idee in concorsi internazionali quando si potrebbe, molto più comodamente, cercare di coordinare, insieme alle categorie produttive, un piano di investimento e di rilancio. Basterebbe che venissero assegnati, finalmente, i tratti di spiaggia che sono stati aggiudicati con regolare gara. Questo, per esempio, sarebbe già un primo e importante segnale». «La mia speranza» continua ancora il leader centrista «è che l’estate del 2008, ad esempio, attraverso una serie di interventi mirati, i cartelli che recano il ‘divieto di balneazione’ arrivino al minimo indispensabile. Mi piacerebbe che i turisti possano godersi la vita notturna. Lungo il litorale ci sono alcune discoteche, ristoranti, pub, corsetterie che cercano di animare l’estate latinense, nonostante la trascuratezza e la scarsa programmazione dedicata dall’Ente comunale». Flamini è fermamente convinto che il futuro della città non può prescindere dal turismo. «Bisogna cercare di puntare sul rilancio della Marina per poter poi essere in grado, nel più breve tempo possibile, di rilanciare economicamente una città che sta in stagnazione economica da troppi anni. Mi auguro che durante il periodo estivo, la zona del litorale di Latina sia sorvegliato attentamente dalle forze dell’ordine, onde evitare situazioni pericolose, anche per la presenza di diversi locali proprio a ridosso della strada che mette a rischio l’incolumità fisica delle persone che vogliono invece solamente godersi una serata in compagnia. Il dato certo è che il tratto Capoportiere – Foceverde non è certamente al massimo del suo splendore, nemmeno per quanto riguarda la sicurezza». Per la Democrazia Cristiana il futuro va anche programmato cercando di coniugare sviluppo e ambiente. In tutti i settori, in primis quello turistico. «Le infrastrutture e il turismo a cui faccio riferimento dovrebbero essere in maggior numero, ed essere compatibili con l’ambiente e con il paesaggio tipico di queste zone. Bisogna insistere su di un turismo sostenibile ed ecologico che possa essere anche punto di riferimento e settore d’eccellenza. La città ha bisogno di progetti che la portino all’avanguardia e che la possano far uscire dal pantano in cui è stata fatta precipitare».

Andrea Apruzzese


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