Venerdì 02/05/2025 
Parvapolis
categorie
Home page
Appuntamenti
Cronaca
Cultura
Economia
Politica
Sport


Parvapolis >> Politica

Sezze. Speciali Elezioni. Serafino di Palma sulla commissione elettorale: «Avevo chiesto trasparenza. Invece c'è soltanto cinismo»

Continuiamo a sbattere contro un muro di gomma fatto di ipocrisie e scorrettezze che vanno oltre l’umana sopportazione. Si sbandierano trasparenza ed imparzialità e poi si va oltre le più elementari norme della democrazia e della civiltà. L’increscioso episodio della commissione elettorale comunale testimonia tutte le menzogne ed il cinismo che una città nel corso degli anni si è dovuta abituare a digerire. Esiste una commissione elettorale comunale formata da ex esponenti dello sciolto consiglio comunale, Giovanbattista Giorgi, Franco Zocca e Lino Cerroni, presieduta dal commissario Leopoldo Falco. Compito di tale commissione è, tra le altre cose, quello di stabilire l’assegnazione degli scrutatori per la prossima tornata elettorale. In qualità di esponente dello schieramento della Casa della Libertà, soggetto politico non identificabile in nessuno dei tre componenti della commissione, in virtù della presenza di altri candidati sindaci presenti nella tornata elettorale, avevo espressamente fatto richiesta che le decisioni sugli scrutatori venissero prese attraverso il metodo del sorteggio, per non avvantaggiare o sfavorire nessuno. In trasparenza, per dare la possibilità a tutti di avvalersi di figure così importanti durante il momento elettorale nei seggi. In tutta risposta la commissione, all’unanimità, su 90 scrutatori da selezionare in un elenco di 1200 candidati, ha preso una decisione, consentita da una legge che dovrebbe essere rivista, che sa di beffa nei confronti di chi si batte per l’imparzialità e le pari condizioni per tutti gli aspiranti alla carica di sindaco e consigliere comunale. Dei 90 scrutatori la commissione ha deciso di nominarne la bellezza di 50. Ben il 55% del totale. A parziale garanzia di equità il restante 45% (40 scrutatori) e le riserve (30 scrutatori) verranno estratti da un sorteggio. Quello che sconcerta è la motivazione addotta dalla commissione per spiegare questa decisione. Nella nota della commissione si legge testualmente: “Con questo sistema si è voluto al contempo rispettare la ratio della norma attualmente in vigore che vede nella nomina da parte della commissione elettorale una garanzia a che vengano nominate persone con comprovata professionalità e sicura disponibilità, e garantire con il sorteggio la massima imparzialità, anche tenuto conto della presenza di ben cinque candidati sindaco”. Persone con comprovata professionalità e sicura disponibilità? Le 50 persone nominate dalla commissione? E le altre 1150 non lo sono? Con il sorteggio si vuole garantire la massima imparzialità? Non è così. La massima imparzialità si ottiene con il sorteggio su tutti e 90 gli scrutatori, non con una manovra che somiglia ad un contentino. In qualità di massimo esponente della Casa della Libertà di Sezze, di concerto con tutti i segretari ed i commissari dei partiti che supportano la mia candidatura, aborro questo genere di iniziative. Sarebbe stato preferibile che, a questo punto, avessero deciso che la commissione doveva nominarli tutti. Ci saremmo risparmiati volentieri questa forma di presa in giro. Speriamo che i cittadini capiranno in che razza di situazioni i nostri amministratori ci hanno condotto. Come Casa della Libertà abbiamo voluto concedere un’occasione a queste persone di dimostrare alto senso di responsabilità e di comportamento civico e democratico. Hanno scelto, come al solito, infischiandosene della delicatezza della questione ed hanno perso l’opportunità di dimostrarsi imparziali e paritari.

Alessandro Mattei


PocketPC visualization by Panservice