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Latina. Coraggio laico. Daniele Capezzone: «Riconoscere dei diritti a chi non ne ha non toglie nulla alle famiglie che già esistono»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Daniele Capezzone. In occasione del 33° anniversario del referendum sul divorzio, giorno in cui gli italiani sancirono con il loro voto il principio per cui a fondamento della famiglia doveva esserci una libera scelta di amore e non un'imposizione di legge, sabato si svolgerà una manifestazione liberale dal titolo significativo ed emblematico: coraggio laico; un convegno e poi un concerto con Simone Cristicchi e Marco Masini (a piazza Navona, a Roma) proposti dalla Rosa nel Pugno, con lo Sdi e il Partito Radicale, e che ha l'ambizione di allargarsi alle forze sane del paese, alle grandi organizzazioni liberali (ha già aderito il Partito Liberale Italiano) e alle personalità laiche tutte (in questi giorni le adesioni di Giorgio Albertazzi, Zeudi Araya, Marco Bellocchio, Eugenio Bennato, Pino Caruso, Claudio Coccoluto, Serena Dandini, Luciano De Crescenzo, Domiziana Giordano, Gianni Ippoliti, Luciana Litizzetto, Cristiano Malgioglio, Milva, Ferzan Ozpetek, Platinette, Francesca Reggiani, Davide Riondino, Pasquale Squitieri, Oliviero Toscani, Ornella Vanoni, Dario Vergassola, Piero Chiambretti, Antonio Cornacchione, Mercedes Ambrus, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, Moni Ovadia, Helena Velena, Franco Battiato, Beppe Barra, Giovanni Albanese, Andrea Occhipinti, Franca Rame, Dario Fo, Elio e le Storie Tese, Maddalena Crippa, Leda Battisti, Violante Placido, Alessandro Cecchi Paone, Mina Welby, Enrico Mentana, Massimo Teodori, Maria Mantello, Riccardo Schicchi, Oliviero Beha, Nantas Salvalaggio. Ieri il divorzio, oggi i Dico. Ma è davvero necessario scendere in piazza contro la dittatura morale di una minoranza che vuole imporre a tutti le sue credenze? «Io spero che finisca questo clima così teso e spero che tutti finalmente comprendano che riconoscere dei diritti a chi non ne ha non toglie nulla alle famiglie che già esistono. Entriamo in un ordine di idee più sereno, senza guerre di religione che gli italiani non sentono proprie come necessarie».

Elisabetta Rizzo

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