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Latina. Elezioni, la polemica. Nando Cappelletti: «Manca informazione e in una democrazia è la cosa peggiore che possa accadere...»
«Sono passate due settimane dalla presentazione delle liste per le elezioni amministrative del comune di Latina e nell'albo pretorio del municipio non sono ancora stati esposti i programmi e i bilanci preventivi per le spese elettorali, così come prevede la legge». Scrive il candidato sindaco Nando Cappelletti: «Mancano quindici giorni al voto e non é dato a conoscere gli importi autocertificati dei vari candidati a sindaco per le spese elettorali. Manca l'informazione, e in democrazia questa è la cosa peggiore che possa succedere. Il dato sulle spese elettorali deve essere trasparente e come in ogni bilancio vanno lette tutte le voci, tanto per capire. Questo può servire a dimensionare le diverse campagne elettorali. Dalla loro lettura si potrebbero capire meglio forse le ultime "frenetiche attività" della commissione urbanistica. Sono passate due settimane dalla presentazione delle liste e il sindaco uscente non vuole che saperne a confrontarsi con gli altri candidati a sindaco. Un atteggiamento che evidenzia arroganza e poco rispetto per coloro che lo invitano e per l'intera città. Fuggire dai confronti la dice lunga su un sindaco che sa parlare solo con le foto a colori, che nella confusione più totale sbaglia i numeri delle cose fatte, destina nel suo programma l'ex consorzio agrario a due usi diversi, prima per l'università e poi come polo culturale. fa sue opere non realizzate dalla sua amministrazione, come il sottopasso che collega la città ai quartieri Q4 e Q5 e la strada di collegamento Morbella-via Isonzo. Un sindaco che sa parlare solo al futuro prossimo, che se come lui stesso dice, ha amministrato bene in questi cinque anni, non dovrebbe neanche farla la campagna elettorale, ma semplicemente dire ai propri concittadini: giudicatemi per quello che ho fatto e non fatto. Se questo non è avvenuto e continua a proporsi unicamente con la propria faccia (non molto allegra per la verità) sui manifesti, vuol dire che di argomenti ne ha veramente pochi. Questo è il motivo per il quale continua a rifiutare i confronti con gli altri candidati a sindaco. Cosa farà quando sarà invitato nei prossimi giorni dai maggiori quotidiani, dalle televisioni locali e da Rai Tre? Continuerà a non intervenire? Nel caso ci ripensasse, si prepari molto bene e sappia che il tempo dei magheggi sta per terminare».
Andrea Apruzzese
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