Parvapolis >> Politica
Latina. Corte d'Appello, Mastella e Udeur contro la nostra provincia. Il Sindaco: «La riproposizione dello scippo della scuola di Magistratura»
Uno “scippo” già c’è stato: quello della Scuola Superiore della Magistratura. Ora si tenta il bis con la Corte d’Appello e sulla scorta di un ragionamento da manuale Cencelli che è tipico di certa cultura politica. Come a dire: dato che a Roma c’è il Senato, portiamo la Camera dei Deputati a Rieti. Ecco: con la stessa logica, l’on. Mastella punta ad istituire a Frosinone la Corte d’Appello “dato che Latina ha già il Tar”. Una posizione inaccettabile, contraria ad ogni logica sia “geografica” che “numerica” se si guarda ai procedimenti pendenti.
Così il sindaco Zaccheo ha commentato la posizione espressa dal Ministro della Giustizia in merito alle procedure per l’assegnazione della Corte d’Appello.
Va ricordato che il sindaco di Latina già nel 2003 presentò alla Camera dei Deputati, come primo firmatario, una proposta di legge per l’istituzione a Latina di una sezione distaccata della Corte d’Appello di Roma, rappresentando le esigenze non più procrastinabili del territorio pontino e l’urgenza di un potenziamento ed ammodernamento degli uffici giudiziari per far fronte alla crescente domanda di una amministrazione e gestione della giustizia più snella ed efficace.
Si tratta – ha spiegato il sindaco Zaccheo – di una autentica emergenza per la nostra provincia ed in particolare per il sud pontino, geograficamente molto distante da Roma (ciò che rende difficilmente accessibile l’accesso agli organi della giustizia civile e penale di secondo grado).
A sostegno della individuazione della città di Latina anche lo squilibrio fra la popolazione residente (oltre le cinquecentomila unità, con un trend in crescita) e le strutture giudiziarie presenti sul territorio, oltre alla inadeguatezza delle infrastrutture viarie di collegamento con la capitale, che rende ancor più difficile l’accesso agli uffici giudiziari romani.
Va ricordato che la provincia di Latina ricomprende nel suo territorio, oltre al tribunale e alla Procura della Repubblica, la Pretura e la Procura circondariale e le sedi distaccate di pretura di Terracina, Priverno, Fondi, Gaeta, Minturno e relativi uffici del giudice di pace.
Il tribunale di Latina costituisce fra i tribunali della Regione, quello più importante e frequentato dopo il Tribunale di Roma.
L’esigenza di assicurare una maggiore presenza delle strutture giudiziarie e cioè un polo giudiziario di secondo grado, scaturisce anche dalla necessità di una più incisiva azione di controllo e di repressione della criminalità che da sempre tenta infiltrazioni nella provincia pontina.
Non è da sottovalutare infine il forte investimento in termini economici e d’impegno dell’Amministrazione Comunale di Latina teso a favorire, con la realizzazione della Cittadella Giudiziaria in centro direzionale (e l’acquisto allo scopo dell’ex Icos) la messa a disposizione dei locali del prestigioso Palazzo di Giustizia di Piazzale Buozzi per la Corte d’Appello.
Non si tratta dunque di questioni puramente campanilistiche – conclude il sindaco aggiungendo come peraltro appare grave e superficiale ricondurre il tutto ad una semplice spartizione elettoralistica e/o politica fra province concorrenti.
Si tratta piuttosto di considerare serenamente come la provincia pontina abbia tutte le carte in regola per puntare a questo obiettivo, per situazioni reali ed esigenze oggettive del territorio.
Tutto il resto è demagogia.
Andrea Apruzzese
Riproduci il filmato oppure procedi con il download.
|