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Latina. Cirilli invita Zac ad un confronto. Lo fa col suo manifesto. «Non si possono dire delle cose e poi non parlare con chi le contesta»
Ai microfoni di ParvapoliS con Fabrizio Cirilli, candidato a sindaco di Latina per la lista "Progetto per Latina". Lei aveva invitato il primo cittadino uscente, Vincenzo Zaccheo, candidato per la Cdl, ad un confronto. Il confronto si è tenuto, ma con un manifesto al posto di Zaccheo e con molta ironia.
«Al di là dell'ironia, questa è una cosa seria: un sindaco uscente che rifiuta un confronto, che si dovrebbe basare oltretutto su cose fatte, e quindi dovrebbe anche vederlo avvantaggiato rispetto agli sfidanti, e che però in parallelo si permette di inviare una brochure a tutti gli abitanti di Latina, merita una presa di posizione forte perché non si possono dire delle cose ai cittadini e poi rifiutarsi di confrontarle con chi le contesta».
Lei ha contestato diversi punti del bilancio dell'amministrazione Zaccheo.
«Per prima cosa ci sono una serie di opere di cui questa amministrazione si prende il merito, ma che sono partite dall'amministrazione precedente, come l'università ed alcune infrastrutture. C'è poi l'impostazione generale: una serie di cose si prospettano con una foto "come è oggi", ed è tutto disastrato, e accanto un plastico o un disegno, di "come sarà", come se in questi cinque anni non ci fosse stata amministrazione. Io ritengo che un sindaco uscente dovrebbe proporre una brochure con delle foto "come era ieri" e "come è oggi", così come feci io alle regionali con la riqualificazione della spiaggia di Foce Verde. Ma la cosa forse più grave, legata ai borghi, è una serie di interventi che non sono stati né programmati né finanziati dall'amministrazione comunale, bensì dal sottoscritto in qualità di consigliere regionale attraverso la Regione Lazio. Parliamo delle scuole di Borgo Carso e di Borgo Montello, delle due palestre di Borgo Carso, Borgo Montello, di Latina Scalo e di Borgo Sabotino, dell'aula funzionale di Borgo Santa Maria. Di contro il sindaco prevede l'affidamento a professionisti di piani particolareggiati di riqualificazione dei borghi che prevedono un adeguamento degli insediamenti abitativi con i servizi; ma questo equivale a dire "abbiamo devastato i borghi della città per cinque anni, adesso recupereremo facendo i servizi"».
Cirilli afferma infine che con gli altri candidati «c'è, c'è stata e ci sarà sempre la massima disponibilità al confronto» e ricorda il confronto «molto importante per la città e per tutti i candidati» tenutosi presso la parrocchia di San Luca nei quartieri Q4-Q5 lunedì sera e quello di dieci giorni fa presso il cinema San Marco: «Purtroppo l'unico assente è il sindaco uscente» conclude.
Protesta la federazione provinciale di An.
«Ancora una volta un grave atto di inciviltà nei confronti del candidato sindaco Vincenzo Zaccheo.
Il gesto incivile, che denota il clima difficile di questa campagna elettorale, si è verificato durante la conferenza "farsa" del candidato Fabrizio Cirilli. Prima Cirilli, seduto con vicino il manifesto del candidato Vincenzo Zaccheo, ha contestato tutti i progetti realizzati dalla giunta Zaccheo e riportati nel libro-bilancio del sindaco, poi ha attaccato Zaccheo per non aver partecipato al confronto peraltro deciso unilateralmente.
Alla fine del monologo di Cirilli, un militante si è alzato ed ha strappato con violenza il manifesto del nostro candidato Vincenzo Zaccheo. Nessuno ha pensato di stigmatizzare quel gesto che dimostra quanto manchi il confronto democratico sui contenuti e ci siano soltanto attacchi, più o meno evidenti e violenti, contro il candidato sindaco Vincenzo Zaccheo o contro i componenti della sua lista».
Andrea Apruzzese
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