Venerdì 02/05/2025 
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Latina. Gli esclusi, tra amarezza e progettualità. Luigi Gallo: «Non faremo ricorso al Tar. Ma continueremo nel nostro progetto politico»

Luigi Gallo ha incontrato la stampa per fare chiarezza, dopo l’esclusione della sua lista dalla competizione elettorale. «Trasparenza ed onestà hanno caratterizzato il nostro cammino politico da oltre 10 anni a questa parte e conseguentemente accompagnato tutta la nostra campagna elettorale ed ogni singolo rapporto con i nostri avversari politici. Per questo, e perché i soliti miseri piccoli uomini hanno messo in giro voci su una presunta vendita della nostra lista a Zaccheo, desideriamo fare chiarezza e sbugiardare queste persone davanti a tutta la città. Partiamo dal principio. Per noi questa esclusione, amara e molto dolorosa soprattutto per i modi con cui è stata concepita, non rappresenta una sconfitta e non deve rappresentare una sconfitta per tutti coloro che giorno dopo giorno si avvicinavano a noi, e per coloro che hanno creduto e credono in ciascuno di noi. Il nostro gruppo è nato perché ci siamo ritrovati con persone che fanno politica tra la gente e per la gente, non per interessi personali o per rispondere a dei padroni come la maggior parte dei consiglieri comunali. Non abbiamo accettato di appartenere alle correnti politiche che governano attualmente la città, perché queste stanno distruggendo il nostro territorio creando gravi danni che si ripercuoteranno sul futuro di questa città e dei suoi dei giovani. Una amministrazione che si definisce di centro destra ma che nei fatti ha amministrato come nei periodi più bui della prima repubblica, creando solo privilegi per pochi e non tutelando i diritti dei molti; riempiendoci di bugie e di falsità e operando sempre ai limiti della legalità se non nell’illegalità, un’amministrazione che ha portato Latina ad essere citata in parlamento nel rapporto annuale della procura nazionale antimafia per i tentativi di ingerenza della criminalità organizzata nel nostro tessuto sociale. A questo punto il nostro obiettivo era quello di scendere in campo in prima persona con la nostra faccia per cercare di dare un’alternativa a questo grave stato di cose. Restiamo fuori per una firma e tra tanti dubbi, Ora non abbiamo fato ricorso al TAR prima delle elezioni perché come dimostrato dal rigetto di tutti gli altri ricorsi presentati, esiste purtroppo una sentenza del Consiglio di Stato in seduta plenaria che rigetta i ricorsi rimandandoli a dopo le elezioni con l’impugnazione della convalida degli eletti. Quindi prepareremo il nostro ricorso impugnando il risultato degli eletti e se il diritto ci darà ragione si rifaranno le elezioni a Latina». E per il futuro? «Poiché la nostra esclusione in questi termini altro non è che lo specchio di come si è amministrato fino ad oggi, con sotterfugi, inganni e bugie nei confronti dei cittadini e degli stessi consiglieri che purtroppo nella maggior parte dei casi da bravi servitori per garantirsi il loro stipendio e la tutela dei loro interessi hanno dovuto votare tutto cio gli veniva loro sottoposto, continueremo nel nostro percorso politico andando avanti seguendo i valori e i principi che ci hanno sin qui ispirato».

Andrea Apruzzese


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